Non passa. Non può e non deve passare ancora il dolore per la morte del giovane Willy Monteiro, massacrato a calci e pugni a Colleferro da un gruppo di quattro ragazzi vicini agli ambienti neofascisti. Era un ragazzo con un sorriso bello ed aperto, gli piaceva il calcio e gli piaceva cucinare. Alcuni dicono che volesse fare il cuoco. Ha avuto la pessima idea di voler sedare una rissa. Non si è fatto i fatto suoi.
Willy Monteiro è colpevole.
Colpevole di non essersi voltato dall’altra parte mentre si compiva l’ennesimo rituale di violenza sulle strade del nostro paese. Qualcuno avrà pensato che se quel ragazzino si fosse fatto gli affari suoi sarebbe ancora vivo.
Willy è stato ucciso dalla violenza fascista. Come ho detto ieri si tratta di un fascismo non politico, perché a quei quattro ragazzi la politica non interessa minimamente. Si tratta di un fascismo ideologico, culturale, di un fascismo che dice che la violenza è l’unica forma di comando, dove chi mena per prima mena due volte e soprattutto fa bene! E’ la legge del branco, la legge della giungla. E’ un fascismo più pericoloso, perché trasversale, che si è diffuso in molti strati della società del nostro paese. C’è un culto della morte che basato sull’odio per la vita e sull’odio per l’altro. Un odio verso se stessi che diventa disprezzo per tutto quello che è diverso. E’ stato permesso, è stato lasciato seminare, germogliare e crescere. Questa è la cultura fascista e non serve la camicia nera o il passo dell’oca per capirlo. La sua estetica è cambiata ed è sempre più forte e radicata.
“In fondo era solo un immigrato.” Boom! Questo è il secondo omicidio di Willy Monteiro. Questo è il figlio delle campagne d’odio che negli ultimi 20 anni alcuni partiti politici, come la Lega di Salvini, che è stato anche Ministro degli Interni, la carica più importante in una compagine di governo, e Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, hanno tenuto alto come una bandiera, come l’unica bandiera che copriva la loro incapacità. Con l’odio non si governa, con l’odio non si risolvono i problemi! L’odio genera odio! Guardatelo quel grandissimo film di Kassovitz del 1995. Sono passati 25 anni è la situazione è peggiorata. Perchè il problema non è nella caduta ma è nell’atterraggio, come dice Hubert!
“Ricordiamo che sono presunti assassini” ed anche “Bisogna chiudere quelle palestre di arti marziali violente!”
Doppio colpo ed altra morte di Willy. Ma stiamo scherzando! Io sono un garantista e so che anche quei quattro fascisti avranno tutte le garanzie del diritto penale, ma non si può pensare che coprirsi gli occhi risolva un problema. C’è un’estetica dell’odio che è ovunque, non solo nelle palestre! Se poi a morire fosse stato un ragazzo bianco ad opera di un gruppo di migranti avremmo visto gruppi con i forconi e le armi in pugno andare in giro a chiedere vendetta e non giustizia! Sangue chiama sangue, odio chiama odio! Che senso ha fare i garantisti con i quattro accusati. Non ce n’è bisogno. Chi crede nella democrazia crede nei diritti, anche in quelli degli accusati ed in quelli dei colpevoli. Il vero problema è che la democrazia non è più un’idea condivisa. Ogni volta che sentiamo qualcuno parlare di soluzioni rapide, di complottismo, di assurde fantasie su “poteri forti” che in confronto gli scrittori di fantascienza sono Suor Germana che scrive ricette, noi alimentiamo odio! Quanti Willy devono ancora morire prima di accorgersene? Io non so se i rappresentanti nazionali dei partiti di destra di questo paese, Lega e Fratelli d’Italia, hanno abbiamo detto qualcosa in merito, ma a mio avviso dovrebbe essere obbligati a farlo e a farlo in maniera credibile! Salvini e Meloni e la loro organizzazioni sono corresponsabili del clima d’odio che viviamo, come corresponsabili sono tutti quelli che non hanno mai condannato e stigmatizzato tutti gli altri episodi di intolleranza a carico di tutte le minoranze etniche, ma anche le donne e tutti i soggetti deboli. Si preferisce perdere tempo a parlare delle scelte di una nota casa di moda riguardo una modella. Ma basta! Quello che sta succedendo è inaccettabile ed è inutile dire che è colpa della pandemia, come alcuni sono arrivati a dire. Stiamo precipitando. E l’atterraggio sarà terribile. Forse non ci rialzeremo. Con o senza mascherine.
Scusate il disturbo e Buongiorno