Taboo, la serie tv ideata da Tom Hardy con suo padre Chips, arriva anche in Italia, precisamente su Sky il 21 aprile. Tom Hardy è reduce da alcune successi sia al cinema che in tv, da Mad Max a Peaky Blinders. La serie è stata controversa riguardo agli ascolti, a noi è piaciuta molto, ma richiede attenzione, anche per la cura nella trama, ma soprattutto nella costruzione dei personaggi. La sceneggiatura è di Steven Knight, uno che ha scritto film per Cronenberg (Eastern Promises – La promessa dell’assassino), Piccoli affari sporchi per Stephen Frears e una serie tv come Peaky Blinders. Ma che cos’è davvero Taboo?
L’entrata in chiesa, mostrata in questa scena, fa vedere il ritorno di James Delaney nella società londinese, mentre si celebra il funerale del padre, alla presenza di sua sorella. Difficile dire di più per non cadere nella trappola dello spoiler, anche perchè ne abbiamo già parlato di Taboo, sempre mantenendo lo stesso punto di vista. A ripensarci a mente fredda continua a sostenere sia la complessità dell’opera, sia la sua bellezza.
Certo, se siete abituati a guardare prodotti come Flash e Arrow questa serie lasciatela stare, qui si fa più cinema che televisione. Non che ci sia oramai una superiorità scontata di un media sull’altro, ma ci sono professionisti che cercano di portare complessità nelle serie tv. Basta pensare anche a quel capolavoro di Big Little Lies per comprendere che nelle serie tv siamo entrati in un periodo nuovo, ricco e complesso.
Noi Taboo lo consigliamo e i motivi non sono pochi. Scritto, recitato e diretto davvero molto bene, meglio degli standard a cui normalmente siamo abituati. C’è una Londra difficile da vedere altrove, forse in qualche puntata di quell’altra grande serie tv, Ripper Street, ambientata nel quartiere londinese di Whitechapel, che dopo cinque stagioni si è conclusa. Per avere più notizie su Taboo vi consigliamo il link che rimanda al primo post, lo troverete più esaustivo. Comunque guardatelo.