Il termine non è elegante, lo so, ma neanche l'azione in se stessa lo è. Parlo delle reazione di celebri ed eminenti personaggi dell'informazione di fronte al confronto televisivo, organizzato da sky, per le primarie del centrosinistra. Due i personaggi che si sono espressi maggiormente, Michele Santoro all'inizio della sua puntata di Servizio Pubblico e Lucia Annunziata, ieri sera all'interno di Ballarò. Al di là delle critiche del tono spettacolare della trasmissione di sky, come se una scrivania in ciliegio, un plastico, una gazzarra ad alta voce, oppure opinioni di personaggi dello spettacolo, meglio se scosciate/i, non fossero elementi di spettacolo. Gli strali che sono stati lanciati da questi due personaggi dell'informazione, grandi professionisti, guai a metterlo in dubbio, basta vedere proprio Servizio Pubblico o l'Huffington Post per rendersene conto, contro Sky e contro uno solo dei candidati.
Andiamo con ordine.
Tv a pagamento o per tutti?
Sky fa una campagna sui "faccia a faccia" da un paio d'anni, insistendo su quanto siani importanti per la democrazia dell'informazione. Vero, ma a Sky, che non sono certi gli ultimi arrivati, sanno bene che questi confronti hanno audience e non solo, infatti sono anche molto seguiti sui social network, elementi importanti per la social tv. Qui su Orson ho postato l'analisi sui Tweet della serata fatta da The Fool. Gli si accusa di arrogarsi il diritto di essere servizio pubblico, non la trasmissione di Santoro, ma che in realtà siano solo un canale a pagamento. Sky ha mandato il dibattito anche su Cielo, canale in chiaro visibile sul digitale terrestre, quindi cade questa accusa che non era accessabile a tutti. E' anche vero che non tutti ricevono bene il segnale di Cielo, ma va detto che il segnale de La7 e quello della Rai, questo ha dell'incredibile, sono ben raggiungibile su tutto il territorio nazionale. Non è nuova a queste esperienze, durante l'ultima tornata delle elezioni dei sindaci, quelle che videro la vittoria di Pisapia, Sky ospitò i "faccia a faccia" dei comuni più importanti e popolosi.
Inoltre ma non era proprio La7, con l'arrivo di Mentana alla direzione del Tg che si vantava di essere il nuovo servizio pubblico, avendo assunto una spiccata propensione per l'informazione e l'approfondimento e l'informazione? Questo accadeva nella stagione televisiva scorsa, non così tanto lontano nel tempo.
Lucia Annunziata ribadiva ieri che dovrebbe essere la Rai ad organizzare questi confronti. Benissimo, l'ha fattpo? Qualcuno può dirmi se la sig.ra Tarantola, il sig. Gubitosi, oppure il Consiglio di Amministrazione abbia almeno pensato di organizzare una cosa del genere? A me non risulta. Altra questione, le primare di un partito sono davvero una questione di servizio pubblico? Si nella sostanza, ma nella forma non proprio. In fondo sono elezioni non-ufficiali, non è lo stato italiano ad organizzarle, ma gli stessi partiti, quindi sono privati, anche se con status particolare. E se la Rai l'avesse organizzato, ricordando che il Ministero del Tesoro è ancora il maggiore azionista della Rai, io mi immagino le reazioni del giorno dopo:
Uso privato del servizio pubblico
Monti fa lo spot al centrosinistra
Vergogna! Sfruttano i soldi degli italiani
Chi è il puparo di questa storia?
I tecnici occupano la RAI!
E via così. Certo poi le critiche di Santoro fanno il paio con un attacco durissimo che Marco Travaglio, che oramai, opinione mia, peggiora sempre, arrivando ad un attacco contro Report, reo di aver scoperchiato gli affari immobiliari di Di Pietro. Report è uno dei pochissimi esempi di tramissione d'inchiesta, uno dei pochi esempi di servizio pubblico nella televisione pubblica. Che sarebbe successo se il confronto fosse stato realizzato da La7?
Il Fattore Bersani
Ieri sera Lucia Annunziata e altri, alla presenza di altri due candidati delle primarie, Renzi e Tabacci, hanno detto che Pierluigi Bersani ha rifiutato per tre volte l'invito di Ballarò. Credo sia vero, ma non ho conferme. Grave? Forse, ma non significa mica rifiutare il ruolo del servizio pubblico. Le critiche a come sono diventati i talk show politici sono conosciute. Matteo Renzi ha detto che non è lui che rifiuta al confronto. Però l'obamino bianco dovrebbe dirci dov'era il confronto quando è stato ospite di Fabio Volo e di Victoria Cabello? Non doveva andarci? Assolutamente si, ma sono cose che fanno parte di una strategia mediatica ed ognuno sceglie la sua e se Bersani rifiuta di andare a Ballarò perchè dovrebbe essere obbligato ad andarci? C'erano tutti i candidati? C'erano un obbligo regolamentare? Se parliamo di cose che riguardano i privati allora ogni è una scelta lecita nel rispetto della legge. Bersani nei talk show non riesce bene, l'abbiamo visto varie volte, ricordiamo che una delle sue apparizioni più felici è stata da Crozza, che non è un talk show politico.
Mi sembra che come sempre qui si confonda il servizio pubblico con affari di consorteria e di corporazione.
Io non sono un tifoso di Bersani, anzi io alle primarie non andrò neanche a votare. Perchè? Sono questioni private!