Su Netflix. Si, lui è John River, poliziotto inglese, con oramai una certa maturità e protagonista dell’omonimo River, poliziesco in 6 parti con un gran bel cast, primo fra tutti proprio lo svedese Stellan Skarsgard, diventato famoso con Le onde del destino di Lars Von Trier, ma che oramai brilla fra l’Europa e Hollywood, recitando anche nei film Marvel. La vera protagonista però è la scrittura di Abi Morgan, sceneggiatrice di successo di cui possiamo citare The Iron Lady, sulla vita della Thatcher, Suffraggette e anche Shame, il film scandalo di Steve McQueen con Micheal Fassbender. C’è un particolare che però mi suona strano, un’influenza italiana, anche se non dichiarata: credo che Abi Morgan abbia letto le storie del Commissario Ricciardi scritte da Maurizio De Giovanni. C’è tanta carne al fuoco.
Questo è il trailer, dove John River si trova di fronte alla psicologa della polizia che gli chiede se lui veda fantasmi. Risponde di no, lui parla di Manifest, cioè apparizioni. Però lui con queste apparizioni ci parla, ci ride, ci scherza, specialmente con quella della sua collega assassinata,Jackie Stevenson, ben interpretata da Nicola Walker. La psicologa è l’altra presenza femminile forte, perché quest’uomo ha una storia clinica psicologica e bisogna scoprire qual è. River ha un’antagonista nel mondo delle apparizioni, Thomas Cream, un personaggio che già amo, visto che il suo interprete è Eddie Marsan, uno dei fratelli di Ray Donovan e anche il protagonista di Jonathan Strage & Mr. Norrell – Marsan è uno che lascia il segno e non si scorda facilmente.
Qui a sinistra potete vedere i protagonisti della serie, compresa la psicologa Rosa Fallows (sulla destra) anche lei ben interpretata da Georgina Rich. Quello che colpisce di River è la compattezza della scrittura, la bravura degli attori in ogni elemento, compresi gli altri poliziotti. Avevamo già analizzato una miniserie di Abi Morgan, London Spy, molto interessante, ma qui davvero la visione è sempre godibile e mai scontata. Certo del primo episodio si può dire che il caso di puntata non sia eccezionale, ma l’intenzione è entrare nel mondo di John River, fra poliziotti e fantasmi.
Veniamo a De Giovanni. Non so quanti conoscano il personaggio dei libri gialli de Il Commissario Ricciardi. Io sono un fan e lo adoro, più della serie dei Bastardi di Pizzofalcone, buona anche quella, però un commissario di polizia nella Napoli del fascismo, così sui generis, solitario, che ha la capacità di vedere i morti ammazzati nel momento del loro trapasso è davvero un gran leggere. Anche questo iper consigliato.
Ho cercato se in programma una seconda stagione di River, pare proprio di si. Ho cercato sui due siti che raccolgono le opinioni di critica e pubblico, siamo a numeri molto alti, inoltre dove è stato trasmesso è andato bene. E allora? Bisogna avere pazienza per la signora Abi Morgan lavora parecchio, come è giusto che sia visto che è brava. Intanto vi lascio con una cena meravigliosa che dà la chiave di come sia questa serie: bella.
Ah, una serie su Ricciardi non la fanno, sui Bastardi di Pizzafalcone si. Bene, ma non è la stessa cosa.