Stasera su Fox comincia la terza stagione di Blacklist, con James Spader, che oramai è sempre più il personaggio di Red Reddington, ultra ricercato dall’FBI, e Megan Boone, la profiler del Bureau Liz Keen. Anzi ex del Bureau.
Come ex?
Date un’occhiata al trailer di Blacklist.
Liz e Red Reddington non fanno più parte della task force dell’FBI. Lei è vittima di un complotto internazionale ed è accusata dell’omicidio del procuratore generale degli Stati Uniti. Ora la ricercata del’Fbi è lei ma Red non ha intenzione di abbandonarla al suo destino. La caccia alla coppia di fuggitivi è aperta e durerà per tutta la stagione. C’è da chiarire quale sia il legame fra i due, molti avevano scommesso sul rapporto padre-figlia, ma a volte questa cosa è stata negata. A volte no. Chissà se verrà svelato in questa stagione.
Jon Bokenkamp ha creato un bel meccanismo, basato fortemente sulla recitazione di Spader, che sa passare dall’understatement ai toni più marcati con facilità, come gli era capitato altre volte nella sua carriera, ma Reddington è forse la sua prova migliore.
La carriera di Spader è nata negli anni ’80 col film di culto Pretty in Pink ed è esplosa con Sesso, bugie e videotapes (miglior attore al Festival di Cannes). Dopo ruoli mai scontati e persino eccentrici in film come Wall Street, Crash e Secretary, l’attore si è dedicato al piccolo schermo diventando uno dei più ricercati delle serie tv. Spader ha vinto ben 3 Emmy (Boston Legal, The Practice) prima di iniziare l’avventura con The Blacklist che gli ha fatto guadagnare altre 2 nomination ai prestigiosi Golden Globe Awards come miglior attore protagonista. Recentemente è tornato al cinema con Spielberg per Lincoln ed è stato un memorabile villain in Avengers: Age of Ultron.