Anche quest’anno Fox ha deciso di trasmettere la stagione di The Walking Dead 6, forse la serie più seguita al mondo in questo momento, in contemporanea con gli Stati Uniti. Abbiamo visto la premiere di questa sesta stagione e francamente l’ho trovata molto soddisfacente. Siamo tornati ad una storia, ad uno script che lascia spazio per nuovi compagni, ritorni e nuovi nemici. Avevamo lasciato Rick Grimes e soci nella notte finale a Alexandria, dove era stato ucciso Reg, il marito di Deanna, una sorta di sindaco della città. Ci sarà spoiler in questo post? Si, ma non voglio rovinarvi le sorprese della puntata.
Già dal trailer si vede subito il ritorno di Morgan, interpretato dall’inglese Lennie James, che avevamo visto nella prima stagione e, in alcune apparizioni nella quinta, che facevano presagire un suo ritorno. Si capisce che la triade d’azione sarà composta da lui, da Rick e da Michonne, visto che oramai Glenn sembra essere diventato un personaggio più forte e indipendente, alla stregua di Daryl.
C’è una cosa che il trailer non mostra: più della metà della puntata sarà in bianco e nero. Una questione di sintassi per sottolineare che stiamo su due diversi piani temporali: il presente dove vediamo il gruppo affrontare un orda di zombi bloccati in una cava – saranno migliaia – e il passato che riempie lo spazio dalla notte di Alexandria fino alla cava. C’è un piano, perché quegli zombi sono una minaccia e non potrebbe essere altrimenti. Sappiamo che un racconto di zombi lavoro su una logica binaria – o vivi o muori – e anche la serie ha avuto i suoi momenti migliori quando si sono scontrati gli umani per la sopravvivenza, come all’epoca del Governatore, interpretato da David Morrisey nella terza stagione – forse la migliore.
Ad Alexandria ci sono ancora momenti di tensione, ma quasi tutti sembrano concordi alla fine a fare qualcosa e a seguire il piano di Rick. Questo presuppone che qualcun altro deve arrivare, c’è una forte necessità di antagonisti umani che debbano andare a minacciare nuovamente il gruppo, soprattutto visto il fragile equilibrio con gli abitanti di Alexandria. Sono convinto che l’arrivo di Morgan potrebbe anche far cambiare la serie in una direzione diversa, soprattutto visto la filosofia che porta con sé e un certo legame intimo con Rick. Potrebbe fargli rivedere certe scelte in futuro? Possibile, ma non certo.
Come ad ogni inizio stagione ci sarà anche una sorta di Totovivi: chi sopravviverà? The Walking Dead ha visto la morte di un buon numero di protagonisti e secondo me neanche stavolta tradirà questa vocazione. Ci saranno anche personaggi nuovi, pare introdotti direttamente dal fumetto, anche se hanno sempre seguito direzioni diverse, ma più personaggi ci sono, più ci sono morti possibili. La prima puntata è abbastanza buona, ma serve uno scatto perché sono molti i fan stanchi delle pause e dei silenzi che a volte ci sono stati.
Vi lascio con un video carino girato sul set della sesta stagione dove Abraham (Micheal Cudlitz) intervista gli amici/colleghi.