Oggi Burroughs compie 100 anni. No, non è morto, lo è come lo intendiamo oggi, ma oggi se c’è qualcuno di vivo, proprio nel mondo digitale è questo signore.
Corso: Cosa ne pensi dei conflitti politici?
Burroughs: I conflitti politici sono solo manifestazioni esteriori. Alcune forze, se sorgono conflitti, mirano a mantenere il conflitto in atto perché sperano di trarre profitto dalla situazione. Starsi a preoccupare della manifestazione esteriore dei conflitti politici vuol dire commettere l’errore del toro nell’arena quando carica il panno rosso. Questo è il ruolo della politica, ti insegna a riconoscere il panno proprio come il torero lo insegna al toro, gli insegna a seguire, a ubbidire al panno.
Sento sul collo il fiato caldo della Legge, li sento che fanno le loro mosse, piazzano pupe diaboliche come informatori e canticchiano davanti al cucchiaino e al contagocce che butto via alla fermata di Washington Square, salto un cancelletto girevole, scendo a precipizio due rampe di scale di ferro, prendo la metropolitana in direzione uptown…
Una società di persone che non sognano non potrebbe esistere. Sarebbero morti in due settimane.
Si scivola nel vizio degli stupefacenti perché non si hanno forti moventi in alcun’altra direzione. La droga trionfa per difetto.
Lo psiscotico è uno che ha scoperto come vanno le cose
Un uomo di grandi prospettive.
Era Acquario.