Dopo il primo TSO – Tecno Social Osservatorio sul complottismo mi premeva sottolineare come la rete non sia soltanto quella che viene descritta dai media tradizionale, specialmente dal giornalismo. Oggi il giornalismo opera maggiormente usando la rete per avere sempre più like. Questo è un concetto che troviamo ovunque. Quello che a mio avviso è che il giornalismo per la maggior parte sembra essere diventato più complottista dei complottisti! Lo stesso modus operandi dei giornali sembra quella complottista senza mai dare spazio a riflessioni o altro. Se guardiamo i talk show, specie quelli sulla tragica guerra fra Ucraina e Russia, ma anche quelli sulla pandemia, noi troviamo scontri di boxe fatti di round dove gli “ospiti” sono pugili all’angolo che aspettano il fight del conduttore di turno.
La rete è meglio? Non lo so, ma sicuramente è più vasta e io trovo questi due brevi video – neanche 15 minuti insieme – dove Noam Chomsky, pensatore di grande livello che recentemente è intervenuto anche sulla questione Ucraina, Zelensky e Putin – naturalmente l’intervento è girato in rete e non nei media tradizionali che si lamentano sempre di quando è cattiva internet – e Micheal Foucault, un gigante della filosofia del ventesimo secolo, autore di volumi fondamentali come Sorvegliare e Punire, Le Parole e Le cose molti altri. Aggiungo in finale un video che riassume le riflessioni sul potere del filoso francese, riflessioni che ancora oggi hanno una eco ed influenza incredibile.
Buona Visione.
NB. una piccola postilla personale per i tanti che mi hanno scritto. In questo momento io non sto postando nulla sui miei profili social. Alcune volte troverete solamente i post del blog. L’attività è ridotta al minimo per ragioni di salute. Ho anche deciso di prendermi una pausa per comprendere se voler continuare certe attività o meno. Il Blog comunque continua ad essere attivo per quanto possibile.
Grazie per il sostegno che mi dimostrate.