A fine novembre scorso c’è stato un grande convegno interdisciplinare all’Università di Salerno su Edgar Allan Poe, con ospiti del calibro di Stewart Copeland e Alberto Abruzzese. Poe non è stato solo un grande scrittore, ma qualcuno che ha fatto progredire, con i suoi incubi e le fantasie, tutto l’immaginario collettivo. Ha seminato molto e poi è stato ispiratore soprattutto per l’arte di genere.
E’ stato realizzato anche un montaggio, davvero molto interessante, con delle clip provengono da film dell’inizio del secolo scorso, fino a materiale del 2014. Questo per provare come Poe sia ancora potente e pervasivo nel nostro immaginario. Non sono neanche otto minuti, con la colonna sonora tratta da Alan Parson Project, si chiama I lov’d alone e vi consiglio di guardarlo.
Realizzato da Novella Troianiello e Mattia Barra.
La prima parte è la poesia Annabell Lee, di cui di seguito riportiamo il testo, letta dalla voce del grande scrittore William Burroughs: