Non so quanti di voi se lo ricordino, oppure l’abbiano mai visto, ma Lorenzo Lamas è un membro dell’Academy of Motion Picture Arts, proprio quella che decide gli Oscar, gli Academy Award appunto. Ogni anno lo spettacolo, troppo lungo e noioso, va in onda, io non faccio pace con un red carpet infinito, di cui una persona normale bene o male arriva a riconoscere il 20% delle presenze. Io quest’anno non voglio giudicare i premi, tanto non riesco mai ad andarci d’accordo, allora mi sono chiesto chi sono questi degli Academy Award? Hanno un potere grosso, un’oscar vale parecchi soldi, incassi, investimenti in marketing, pubblicità e lavori futuri. Lorenzo Lamas, che in Italia viene ricordato per una serie tv come Renegade è un membro.
Ho fatto una ricerca e ho visto che tra i membri ci sono Pedro Almodovar, Peter Dinklage e Christopher Nolan. Ok, mi sta bene, persone che stimo, a cui riconosco una competenza cinematografica. C’è anche Bono Vox, che a parte la fame, non so cosa c’entri col cinema, non mi basta che abbia fatto qualche colonna sonora. Ma alla fine ci può stare anche lui. Quest’anno erano tutti un po’ sconvolti e divertiti da Neal Patrick Harris (How I met your mother), il presentatore, che si è presentato in mutande, in Italia, provincia dell’impero Gianni Morandi l’ha fatto su Raiuno in prima serata nel 2002, quindi tredici anni fa. Non so se si sono ispirati al Gianni nazionale, ma dovreste sapere che ci sono dei personaggi che passano gran parte del loro lavoro a guardare gli show di tutto il mondo per trovare nuove idee. Forse potevano cercare ancora.
Torniamo ai giurati, ai membri dell’Academy. La maggior parte dei membri ha superato i 62 anni, è maschio e per il 95% bianco. Il restante 5% è diviso fra neri e ispanici. Pare che gli asiatici non siano ancora rappresentati, le donne molto poco. Dunque quello che è un premio che un’eco così globale è ancora alla mercè dei WASP – White Anglo Saxon Protestant. Nel paese del meltin’ pot dove i caucasici non sono più la maggioranza numerica, sono ancora la classe dominante nei premi cinematografici. Inoltre il cinema è uno spettacolo in Usa per giovani e teens, invece è tutto guidato da pre-anziani, nel post-moderno i vecchi non esistono più.
Altro dato interessante è che neanche la metà ha un’attività inerente al cinema. La metà della quota degli attori non fa un film da oltre dieci anni e poi abbiamo una suora, un proprietario di una libreria e un reclutatore dei Peace Corps. Dal 2012 molti giornalisti di settore hanno iniziato una dura critica sotto questo fronte. Proprio per questo motivo Cheryl Boone Isaacs è stata eletta presidentessa Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Su trentatré presidenti dell’Academy, è la terza donna a prendere questo ruolo e la prima la afroamericana in assoluto.