E' singolare che proprio oggi, 32 anni fa, moriva Rino Gaetano, cantautore che ha vissuto alterne fortune, ma che ora è icona della canzone italiana. Un ricordo che cade proprio nella festa della Repubblica Italiana, quella sobria, quella d'austerity, senza le frecce tricolori che volano sulle teste della gente, coi reparti militari, della croce rossa e, da qualche anno, dei volontari a ranghi ridotti. Vecchia, superata, vuota e tanto altro vengono fuori dai social di questa mattina. Non lo nego, però mi viene in mente che ogni struttura, dal villaggio alla metropoli, dalle grandi democrazie alle dittature, hanno tutti le loro cerimonie. Anzi hanno bisogno di una loro liturgia.
Questione di identità e appartenenza.
Forse la cosa che potremmo fare è pensarne di nuove. Una nuova retorica.