Se, visto l'avvicinarsi del conclave, c'è chi spinge e fa il tifo, anche mettendo manifesti sui muri di Roma, per un papa nero, la soluzione per uscire dall'impasse politico emerso dall'ultima tornata elettorale è affidare l'incarico a Il Corsaro Nero. Voglio un governo totalmente Steampunk e gli unici che possono garantirlo sono Emilio Salgari e Jules Verne. E' inutile cercare un accordo nella realtà, dobbiamo invece affidarci ad un figura di alto profilo, dobbiamo andare nell'immaginazione per sfidare la nostra attualità – sempre guardando all'Europa. Ecco perchè ho scelto come mente di questo mia aspirazione due dei più grandi narratori che l'Europa abbia mai generato, mitografi impareggiabili, che hanno appreso la lezioni delle grandi saghe della storia creando avventure, archetipi, paesaggi e personaggi che hanno ancora oggi abitano il nostro immaginario – uomini vivi ancora grazie all'interesse del mondo steampunk. Salgari è il re dell'esotismo senza mai aver mai messo naso fuori dall'uscio, Verne è l'uomo che ha immaginato tutto per cielo terra e mare.
Certo mi si dirà che il nostro Corsaro Nero non è un personaggio Steampunk, ma di lui abbiamo bisogno, uomo che sa agire in fretta e in emergenza, difensore dei deboli, forte coi forti, che sa parlare, portare la sua ciurma ad imprese, inoltre pronto a riunire varie fazioni – Corsaro Rosso e Corsaro Verde. Non è forse questo nostro paese un veliero in balia dei flutti tempestosi? Non abbiamo forse necessità di un nocchiero abile e scaltro che sappia governare questa nave per farla uscire dall'uragano? E se non sarà una nave, che sia allora una navicella che impatti sulla faccia del satellite selenita – come Melies ci mostrò colpendo nel bulbo oculare l'astro che ci gira intorno – ma sappiamo tutti che necessitiamo di un colpo d'ala.
La politica, non in Italia ma ovunque, ha perso immaginazione non riesce più a raccontare il mondo, mentre ogni singola disciplina, azienda, persona ha acquisito la lezione dello storytelling! La strada è interrotta, distrutta. La strada va ripensata, reinventata del tutto
Certo mi si dirà ma dobbiamo fare i conti con l'economia, ma l'economia non è forse basata sulla fiducia? E la fiducia non è forse qualcosa che si crea intorno al coraggio di scelte, ribadisco coraggio e non incoscienza, nuove?
Si fa un gran parlare di tagli, parlamentari, stipendi, costi e altro della casta. Non facciamoci prendere da inutili infantilismi, noi vogliamo credere che il pesce puzzi dalla testa, ma non siamo consapevoli forse che oramai la malattia è trasmessa agli organi del corpo. Erano casta gli uscieri, i funzionari, gli ufficiali che chiedono gabelle extra per riuscire ad esercitare un diritto? E noi? Siamo tutti fulgidi esempi di correttezza? Riflettiamo su questo, altrimenti da equipaggio della nave saremo solo disordinata ciurmaglia pronti a seguire qualunque capitano che promette tesori ormai consumati. Io invoco il Corsaro Nero e se proprio non sia disponibile va bene anche Capitan Harlock.