Avevo pensato di aprire un altro blog The Daily Fake, ma per mia fortuna, e di chi mi vive accanto, esiste già. Però ci risiamo. Ieri durante lo sciopero europeo è uscita l'ennesima bufala-social: a Francoforte la polizia solidarizza con i manifestanti. Lo riporta bene L'Inkiesta in un suo post. M'era sembrato molto strana come notizia e avevo cercato conferme sul web senza trovare nulla di rilevante. Intanto girava e circolava, trovando eco anche nel post di Beppe Grillo, Soldato Blu, dove invitava un poliziotto ad "abbracciare" un manifestante, post che contiene elementi condivisibili. Se ieri avevamo criticato l'errore sulla fotografia del ragazzo manganellato, qui siamo veramente all'apoteosi del fake. Si prende una foto da una manifestazione del 19 maggio, organizzata contro le banche, dove non ci sono state scontri e dove la polizia scortava i manifestanti in maniera tranquilla, ma senza solidarizzare, magari nel loro intimo condividevano molte delle rivendicazioni, poi la si decontestualizza ed il gioco fatto. Basta aggiungere una sana dose di complettismo dell'informazione, di basso livello poi, ed ecco il fake del giorno.
Un paio di cose sulla manifestazioni ieri. La violenza è sempre condannabile, con i dovuti distinguo. Anche ieri c'erano dei provocatori, oppure delle frange che cercano lo scontro a tutti i costi, ma basterebbe ricordare la manifestazione del 15 ottobre 2011 a Roma per capire come funzionano certe cose. Basterebbe ricordare Genova e prima anche Napoli, dove furono fatte le prove generali per la repressione che purtroppo sconfisse il movimento no global in Italia. Io ogni volta che leggo che il discorso sugli italiani come pecore mi chiedo sempre dove abbiamo vissuto certe persone negli ultimi 15 anni, ma questo è un mio problema e del mio socio Orson. Non si può mettere in dubbio il diritto all'espressione e alla manifestazione, mai, non perchè sia costituzionale, ma perchè è umano. Poi finiamola anche con certe esagerazioni! Ieri da certi servizi dei tg sembrava che la sinagoga di Roma fosse stata assaltata, mentre invece sono stati solamente scanditi slogan fastidiosi e pesanti. Certamente sbagliato, ma ad ogni cosa deve essere il giusto peso. Magari qualcuno mi accuserà di antisemitismo, faccia pure, ma io non ho mai scambiato le critiche verso certi punti della politica dello stato d'Israele, con l'odio o solo l'antipatia verso un'etnia, come non sono d'accordo con le azioni terroristiche di Hamas.