Sicuramente più famoso di Mo Yan, fresco vincitore del Noberl per la letteratura, Ai Weiwei artista cinese è stato censurato dalle autorità di Pechino. Di nuovo. Il tutto per un gesto molto dadaista, un video cover della celebre Gangnam Style del coreano Psy, terzo video più visualizzato della storia su Youtube. Il motivo sarebbe la volgarità della parodia, del testo, ma forse anche un pò di rivalsa nazionalista, i cinesi considerano i coreani come gli italiani i carabinieri, hanno tomi di intere barzellette su di loro. Oppure perchè AI Weiwei ha aggiunto un tweet a tutto questo: Tutto quello che resta è un cavallo di fango ed erba.
In 60 anni i cinesi non hanno mai visto una scheda elettorale. Non c’è ‘istruzione per tutti, non c’è assicurazione medica, non c’è libertà di stampa, non c’è libertà di parola, non c’è libertà di informazione, non c’è libertà di vivere e muoversi dove si vuole, non c’è magistratura indipendente, non c’è nessuno controllo sull’opinione pubblica, non ci sono sindacati indipendenti, non ci sono forze armate che appartengono alla nazione, non c’è la protezione della costituzione. Tutto quello che resta è un cavallo di fango erba.