Travelers: cos’è successo a Will&Grace?

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Credo che oramai tutti sappiano della reunion del cast di Will & Grace e non solo per le elezioni. La NBC ha ordinato 10 episodi che costituirà il seguito dei 187 episodi già girati, in pratica una nona stagione, perchè Will&Grace è stato una sitcom di grande successo. Ma che hanno fatto in questi anni i due protagonisti? Debra Messing non è riuscita né a bissare il successo, né tanto meno a fare serie interessanti, considerando anche l’ultimo e molto poco accattivante The Mysteries of Laura. Concentriamoci su Eric McCormack, Will, che dopo tre stagioni di Persuasion – niente male – è approdato alla fantascienza con Travelers, prodotto da Showcase e Netflix.

Io e Orson, più tutto lo staff l’ha vista appena uscita su Netflix e ne siamo rimasti piacevolmente colpiti – anche se siamo appassionati di sci-fi non sempre i prodotti sono all’altezza.

La trama riguarda un gruppo di persone, agenti, che vengono speiditi dal remoto futuro per evitare che avvengano disastri che metterebbero a rischio la sopravvivenza dell’umanità. Gli uomini infatti nel futuro se lo passano male, ma davvero male, tanto che il cibo è sintetico e l’aria irrespirabile. Le trame sono accettabili, anche perchè mostrano la differenza fra gli uomini del nostro tempo e quelli del futuro, senza ricorrere a make up eccessivi come visti in altre serie. I personaggi infatti sono il punto di forza della serie, perchè non vedremo mai, almeno per ora, il vero volto degli uomini del futuro, perchè si impossessano di corpi che sono appena morti. Questa condizione crea complicazioni, infatti il medico della squadra assume il corpo di una disabile mentale, mentre Eric McCormack quello di un agente speciale dell’FBI. Lo storico, perchè c’è sempre uno storico in ogni team che controlla le identità dei soggetti, è un drogato dipendente da eroina, mentre la responsabile tattica è una madre single, l’ultimo componente è l’ingegnere del gruppo che entra in possesso del corpo di un atleta delle scuole superiori. Naturalmente devono mantenere segrete le loro vere identità, senza farsi scoprire e completare le missioni. Col passare delle puntate vedremo come mantenere il giusto equilibrio sia piuttosto difficile e che nel nostro mondo siano già al lavoro squadre provenienti dal futuro, che cercano di salvare il salvabile e alcuni non vorrebbero ritornare al loro tempo.
Una stagione è di dodici puntate che si lasciano guardare soprattutto per le storie relative ai protagonisti, per esempio è interessante l’interazione fra Marcy, il medico nel corpo della disabile mentale, e il suo assistente sociale. Io ve la consiglio.