Homeland per l’ultima stagione
Alex Gansa ci parla della chiusura della serie
Zygmunt Bauman, il grande filosofo teorizzatore della società liquida, ha scritto: “Come porre termine, come chiudere: è su questo e non certo su come iniziare o aprire qualcosa che chi vive la vita liquida moderna ha bisogno di istruzioni”. Raccontare una fine non è mai facile, soprattutto nella contemporaneità, nell’epoca del “to be continued”, della serialità espansa. Eppure ci si arriva. Così siamo arrivati all’ottava e sembra, irrevocabilmente, ultima stagione di una delle serie che più ha appassionati il pubblico internazionale, riscrivendo nel corso degli anni alcune delle regole del dispositivo delle spy story. Parliamo di Homeland e della sua protagonista Carrie Mathison, che si contrappone in tutto e per tutto al sicuro e sempre performante britannico James Bond, mettendo in campo la sua fragilità emotiva e la sua bipolarità psichiatrica, di cui è riuscita a fare un’arma straordinaria. Continue reading “Homeland: Carrie è ancora il volto tormentato degli USA”