Storia di Silvia – La guerra nasce dalla crisi

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Storia di Silvia - La guerra nasce dalla crisi

Ieri mi ha capitato di ascoltare una lettera, era un file audio che mi ha mandato un amico, tratta da una trasmissione di Oscar Giannino su Radio 24. Silvia da 9 mesi non ha un lavoro e ha una famiglia a carico. Vive con il figlio e con la madre, che, per fortuna ha una pensione. Si è riscritta al collocamento e pensavo di non dover farlo mai più. Silvia non è stata licenziata, Silvia aveva un'attività che è fallita. Al collocamento le hanno detto che lei non è stata licenziata per cui non ha diritto ha niente.
La madre le dà qualche euro al giorno per fare la spesa, così vanno avanti. Al collocamento le hanno detto che anche se ha un figlio a carico non ha diritto a niente, conterebbe solo nel caso uscisse fuori un offerta da un ente pubblico. Silvia non è una precaria, è una che ha fallito. L'altro giorno era a casa, insieme al figlio e alla madre preparavano una torta, erano contenti, era un momento bello per delle persone che stanno vivendo male. Si sono accorti che avevano finito lo zucchero. La madre di Silvia si è innervosita, è un eufemismo, poi ha preso la zuccheriera e la spaccata per terra. Anche un pacco di zucchero può fare la differenza, la differenza fra un momento bello ed uno brutto.
Silvia non ha neanche un capo contro cui imprecare, non ha un'associazione a cui rivolgersi che possa difendersi, non ha neanche un simbolo contro cui manifestare o incazzarsi. Anzi, per molti Silvia è, per ideologia e non per dimostrazione, una che evade il fisco, coi capitali nascosti nei paradisi fiscali, con il macchinone. Silvia una macchina ce l'ha. E' ferma, perchè non ha i soldi per pagare la rata dell'assicurazione.
IAlzare la serranda al mattino e abbassarla quando arriva sera. gesti quotidiani, gesti normali, che danno soddisfazione. Se hai dei dipendenti li chiami per nome e sai tutto di loro. Poi aumentano i costi, salgono gli affitti, ti converebbe chiudere ma non lo fai, perchè hai una famiglia e perchè hai persone che dipendono da te. Chiudi il primo anno in rosso, tiri fuori lo stipendio, intacchi i risparmi, anche perchè le fatture non vengono pagate, lavori e non ti pagano. Uguale per chi ha le partite IVA.
Una mattina quella serranda non la riapri più. Torna a casa, accendi la tv e vedi uno dei soliti che bolla quasi come "nemico del popolo". Domani puoi alzarti tardi. Forse però non riuscirai a dormire.

Nel 2009 in Italia sono stati chiusi 19.000 negozi, persi 130.000 posti di lavoro. Dalle stime 2010 e 2011 sono andati peggio. C'è una guerra in corso.

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