Shadowhunters: ancora teen!

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Shadowhunters è una saga di fantasy urbana. Ne è stato tratto un film dal titolo Città d’ossa che ha incassato abbastanza bene anche in Italia. Sapevo che prima o ne avrebbero fatta una serie tv, anzi penso che Cassandra Clare l’avesse programmato, o comunque coltivasse questo sogno. In Italia è già visibile su Netflix, che la produce insieme all’ABC, per ora ci sono solo due episodi ma per la prima stagione ne sono previsti 13. Siamo sempre nel genere teen drama, ma sicuramente meglio di The Shannara Chronicles – non ci voleva molto.

Clary Fray (Katherine MacNamara) è una ragazza normale, vive con la madre a New York e studia arte. Il tempo lo passa con Simon (Alberto Rosende), il suo migliore amico, intrappolato in una friendzone per lei. Il giorno del suo diciottesimo compleanno, però, Clary passa la serata al Pandemonium Club, dove assiste a un omicidio che nessun altro – eccetto lei – riesce a vedere. Quando torna a casa, viene attaccata da un demone, ma il ragazzo che aveva visto poco prima al Club, Jace Wayland (Dominic Sherwood), la salva. Jace è uno Shadowhunter, metà umano e metà angelo che protegge i Mondani (gli umani, praticamente i babbani di Harry Potter) dai demoni, e, quando si scopre che anche Clary è una di loro, Jace, insieme ai compagni cacciatori Isabelle e Alec, l’aiuta a scoprire se stessa. Clary deve comprende il prima possibile il potenziale che c’è in lei per poter sconfiggere Valentine Morgenstern, l’uomo più ricercato nel mondo degli Shadowhunter e dei Nascosti.

Come vedete non siamo di fronte ad una trama complicata, anzi è stato più difficile raccontarla che vederla, certo gli sceneggiatori sono aiutati dal fatto che il materiale che la Clare ha scritto oramai è parecchio e molto variegato, il mio non è un giudizio di merito. La struttura è semplice: un nucleo di personaggi principali, non bene approfonditi, ma interpretati da attori più sexy che bravi, come purtroppo capita spesso nei prodotti teen. Ho scoperto che però ci sono stati dei cambiamenti che non sono piaciuti ai fan della saga, vero che una serie TV non può seguire la trama dei libri, però pare che se ne tradisca lo spirito. Le ragazze non sono così sexy e “scollacciate”, ho visto alcune scene del film e anche lì era più contenuto. Anche il rendere l’Istituto degli Shadowhunters una specie di centro dell’Intelligence moderno, non è apprezzabile perché si perde un po’ il senso di quello che rappresenta la struttura stessa, cioè la conservazione di un sapere antico e misterico. Non si sa se ci sarà un rinnovo della stagione, come sempre dipende dagli ascolti, ma francamente capisco poi perché Game of Thrones abbia tutti quei fan: nonostante non mi entusiasmi ha un’altra caratura. Mi chiedo se i network non dovrebbero considerare i giovani non così stupidi.

Per fortuna non è tutto fantasy e non è tutto teen. Prossimamente parleremo anche di una bellissima comedy come Master of None, di e con Aziz Ansari, già visto in Parks & Recreations, di Billions con Paul Giamatti e Damian Lewis, di quanto sia bella la seconda stagione di Fargo e del reboot di una serie che ha fatto la storia della tv: 24. Per fortuna non tutto è teen.