Questione di #Nobel(tà)

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Questione di #Nobel(tà)

*da Intervistato.com

Quest'anno il Premio Nobel per la pace, che verrà consegnato a Oslo, è andato all'Unione Europea, soprattutto per la promozione dei diritti civili e per 60 anni di pace duratura.

Mi chiedo, anche con un certo tremore nelle dita mentre scrivo, quando ci sarà un Nobel per la memoria. Perchè 30 miglia di mare non sono nulla e là c'è stata una guerra. Ricordate Sarajevo? Ricordate quasi 4 anni d'assedio? Ricordate 12.000 vittime? Ricordate Sebrenica? Ricordate la pulizia etnica? Ricordate gli stupri di massa? Ricordate? Ricordate e ricordate tutto.

E se qualcuno vi verrà a dire che quelli non fanno parte dell'Unione allora ditegli di spiegarvi cos'è l'Europa. Per chi ha studiato un po', non tanto, la storia non può esistere Europa senza Balcani. Non cedete a chi critica il Nobel per la questione dei debiti,delle banche, perchè anche quello è avallare una menzogna, una cancellazione della memoria, negare la tragedia. Perchè questi nobel sono operazioni di marketing. Il primo paese a dare la notizia è stata la Norvegia, sottolineando come non sia interessata comunque a entrare nell'Unione. Il prossimo anno entrerà la Croazia e anche a loro racconteremo di 60 anni di pace?

Poi, come si può dimenticare una guerra che ha nutrito tutti i media, il marketing di Benetton, le "raccolte fondi", Santoro sui ponti della Serbia con il simbolo Target appiccicato sul petto e tante operazioni più o meno umanitarie?

Se abbiamo visto dobbiamo raccontare con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, perché la velocità distorce e distrugge e penso a chi ha 18 anni oggi, nato nel 1995, che non sa, che al massimo ha visto commemorazioni, discorsi, o magari non è interessato, anche se fatico a capire il perché.

Non faccio un elogio della memoria, vorrei solamente che le vicende umane non vengano lasciate nelle foto dei siti web e negli archivi dei giornali. C'è stata una guerra in Europa ed ora la gente ci va in vacanza.