Piovono Lacrime

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La cosa è certa: dal Ministero di Grazia e Giustizia sono stati sparati candelotti lacrimogeni. Che sia stato direttamente sulla folla o che di rimbalzo siano arrivati sulla gente lo stabiliranno i periti, ma anche chi avrà molto pazienza nell'analizzare i video. La cosa comunque è grave. Mi rivengono in mente i militari che sparono sulla folla durante i moti del 1898, per ordine del generale Bava Beccaris, le pallottole che colpirono Giorgiana Masi nella manifestazioni del 12 maggio 1977 e Genova. So già che sto dimenticando qualcosa, anzi tantissime cose successe nella storia di questo paese. La Severino ha già aperto un'inchiesta, dopo che il questore di Roma Della Rocca ha ammesso che i lacrimogeni sono stati sparati da agenti della Polizia di Stato. C'è sconcerto, quasi incredulità, da parte di chi lavora al ministero, sta di fatto che siamo alle bocche cucite su chi lavori a quelle finestre, lo si vede bene nelle risposte in questo video.

Pare che poi il Ministero di Grazia e Giustizia non sia presidiato dalla Polizia di Stato. Quindi questi agenti sono entrati, sono saliti, tutto in tenuta completa, sono arrivati alle finestre e hanno sparato i lacrimogeni sui manifestanti che passavano. Qualcuno ha visto? Sicuramente. Poi? Qualcuno ha permesso. Chi? Il ministro Cancellieri ha detto che riferirà in Parlamento. Speriamo che riferisca anche delle nuove traiettorie impazzite, perchè si vede palesemente che alcuni candelotti cadono dall'alto e non rimbalzano sui muri di Largo Arenula, Siamo di nuovo ai proiettili magici di Kennedy oppure ai sassi di Genova che avevano deviato il proiettile sparato da Placanica? Se fosse così rientra anche in gioco l'ipotesi del lavavetri per l'aereo di Ustica. D'altronde nel nostro paese tutto è possibile anche sovvertire le leggi della fisica.