Natale Seriale: Prepariamoci con anticipo

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Settimana che vai decreto di nuove misure anti-covid che trovi. Sembra essere questo il leit motiv di questo periodo mentre tutto chiude sempre prima e le nostre coppole qui al sud non smettono di lacrimare bergamotto perché i contatti si fanno sempre più radi. Non sono solo io a pensare alla regina delle festività, perché già vedo negozi che hanno messo decorazioni e piattaforme streaming che cominciano a riempirsi di titoli nuovi e a proporre anche cose dell’anno passato, adatte alla stagione, che magari sono sfuggite. Una sorta di pre-saldi. Ne ho trovato proprio una che si potrebbe usare per l’occasione , si tratta di NATALE CON UNO SCONOSCIUTO e che potete trovare su Netflix.

Un mondo pre-Covid

Naturalmente la storia è in un mondo pre-covid però ha a che fare con un ospedale visto che la protagonista è un’infermiera, una delle tante e dei tanti che abbiamo ammirato ed ammiriamo per lo sforzo e l’impegno che stanno mettendo ogni giorno, insieme ai medici, per affrontare l’emergenza che questa pandemia sta producendo. Il nostro ringraziamento deve essere continuo. Basata su 6 episodi di circa 30 minuti l’uno, Natale con uno sconosciuto, racconta la storia di Johanne, un’infermiera trentenne che lavora in ospedale, è single e ogni Natale viene trattata come un’appestata sentimentale, dalla famiglia ma anche dalla società che le impone di avere una relazione stabile. Un giorno mente ai suoi, annunciando di avere un fidanzato e così si ritrova a doverne trovare uno per davvero, avendo a disposizione solo ventiquattro giorni prima che giunga Natale e debba presentarlo a genitori e parenti. A dominare la scena di questa serie norvegese, creata, scritta e diretta da Per-Olav Sørensen, è la protagonista Ida Elise Broch, trentaduenne di Oslo, incoronata migliore attrice del 2015 dai premi norvegesi dell’industria televisiva.
Questa è la trama veramente in modo spicciolo perché in realtà la storia parla molto della vita sentimentale e familiare delle giovani donne nel nord-europa che ancora non sono sposate e non hanno una relazione stabile. Già qui crolla la prima certezza marmorea: ma non era quella scandinava la società più aperta del mondo dove erano stati ribaltati tutte le convenzioni sulla vita amorosa e sessuale della gente? Sembra proprio di no, anche se quello che vediamo è che la vita sentimentale delle persone, di qualsiasi età, genitori compresi, è veramente un caos, tanto che la protagonista si ritrova a fare la sauna con un signore che l’ha invitata con i genitori dentro una spa nudista. I genitori sono solamente coperti da una maschera facciale al cetriolo. Dicono faccia tanto bene alla pelle!

La commedia romantica piace sempre

Il sapore è quello della commedia romantica stile Love Actually, con pregi e difetti. Natale con uno sconosciuto parte in maniera non proprio brillante per riuscire poi, sul finale, a donare un messaggio, più intenso e concreto, allo spettatore. La ricerca incessante da parte della protagonista per trovare la sua dolce metà è indubbiamente una di quelle dinamiche che spesso ci vengono servite come prodotto natalizio classico dei film a tema, ed è anche per questo che la serie ha un mood troppo di “già visto” come l’ennesima storia che vede il personaggio affrontare diverse peripezie prima di coronare il suo sogno d’amore, per arrivare alle feste in famiglia con il principe azzurro al suo fianco. Sicuramente una scelta imbarazzante l’esigenza sociale di pretendere che un individuo – donna o no – debba essere accompagnato per stare bene davvero, come se non fosse possibile avere una vita felice anche stando da soli. Dicevamo che la serie non parte in maniera spumeggiante, forse per i cultori del genere si, c’è un incedere anche un po’ troppo timido, eppure minuto dopo minuto riesce a conquistarsi quel piccolo credito che fa andare avanti lo spettatore. Si tratta di quei prodotti che uno guarda perché vuole guardare qualcosa si tranquillo, sereno e non impegnativo. Una galleria di personaggi simpatici, dal ragazzo oggetto sexy conosciuto in chat, all’ex ministro miliardario affascinante ed agé conosciuto in corso, al prestigiatore clown divertente ma che non parla una sola parola di norvegese, rendono la visione leggera e continua. Le figure femminili sono quelle un po’ stereotipate di infermiere che cercano sesso ma che in realtà vorrebbero solamente un compagno da amare. O una compagna, visto che oramai il discorso sulla sessualità aperta è sdoganata in Italia figuriamoci nelle terre vichinghe. Il finale è quello che colpisce davvero e che rende l’esperienza alla fine positiva e piacevole. Un finale che conferma quanto Johanne, la nostra protagonista, sia una persona dal cuore buono che non si presenta alla cena di famiglia da sola, ma con varie persone, fra cui uno di cui non sappiamo l’identità. Non la sappiamo perché è confermata la seconda stagione della serie che è stata annunciata proprio per dicembre 2020, proprio questo Natale! Il finale con questo fortissimo cliffhanger in cui non si vede il vero innamorato dell’infermiera riesce a dare un tono compiuto alla serie, rendendola perfetta da vedere sotto un plaid, vicino ad un albero decorato e con un congiunto, quindi senza mascherina, premier Conte permettendo.

 

Altre serie, Altri Natali

Una serie non è una serie se non ha la sua puntata di Natale. Imprescindibile, soprattutto per alcuni generi anche se oramai si estende anche a quelli che possono essere mistery e crime. Naturalmente le sitcom o le comedy regnano in maniera fortissima su questo punto. Serie come Friends, How I met your mother, Big Bang Theory hanno nelle puntata natalizia uno dei punti di forza dell’intera stagione. Una serie tv è scandita nella sua temporalità da appuntamenti calendarizzati, perciò Halloween, la puntata delle vacanze estive, il compleanno, l’anniversario di qualsiasi cosa e, naturalmente natale. Le comedy come Gilmore Girls o Glee non sono da meno. Questo compensa un duplice aspetto, avvicinare sempre di più la narrazione della storytelling alla vita dello spettatore e, contemporaneamente, far vivere un’altra vita, proprio come un sogno ad occhi aperti.