Lo streaming è pornografia

Spread the love
Lo streaming è pornografia

Finalmente è arrivata la rivoluzione! Così abbiamo sbadigliato tutti.

C'è stata la diretta streaming dell'incaricato Bersani, col fido Letta, che incontrava Vito Crimi, Simona Lombardi e altri che non ho identificato – mea culpa. Comunque Pd e M5S. Oppure dovrei dire Pd VS. M5S? La cosa non è ancora chiara, neanche dopo lo streaming, che in fondo ha mostrato delle chiacchiere che già conoscevamo. Perchè? Perchè in queste occasioni, che diventano "pubbliche" nessuno si sbilancia, tutti rimangono nei loro ruoli, ufficiali. Perché? Perché così è, perché c'è un ruolo da rispettare, come insegna Goffman. Lo sapeva Crocetta e ora lo so anche Battiato, rimosso dal suo incarico alla Regione Sicilia dopo la sua uscita di ieri sul Parlamento pieno di troie (Zichichi e raggi cosmici compresi). Scelta dolorosa perché potrebbe significare la fine del famoso Modello Sicilia. Staremo a vedere.

C'è una profonda confusione in tutto questo, quella fra trasparenza e streaming, se facciamo vedere tutto non sarà più possibile ingannare le persone, gli elettori, la gggente. Oggi lo streaming, quindi la tecnologia ha mostrato il suo lato debole. Sono stati 17 minuti di niente. Per me fra trasparenza e streaming passa la differenza che Roland Barthes descrisse fra erotismo e pornografia.

Dice bene Dino Ameduni che nel suo breve post:

3. Se il vostro capo vi osservasse mentre siete in una riunione interna, o con un cliente, o in pausa pranzo, direste le stesse cose che direste senza essere osservati?

4. Perché alcune riunioni politiche sono in diretta streaming e altre no? (qual è il discrimine? È stato deciso democraticamente e via streaming?)

Contropiede

Vi consiglio di leggerlo. Come consigliato è il pezzo di Giovanni Cocconi su Europa, Contro il mito dello streaming, bello perché richiama il Lincoln di Spielberg.

La diretta streaming viene oggi sbandierata come misura della democrazia interna, metodo anti-Casta, prova regina delle proprie buone intenzioni. Una china pericolosa. L’onere della prova si è come rovesciato: quello che non viene trasmesso in streaming puzza di opaco, sporco, oscuro. Le stesse parole regine della politica (trattativa, compromesso, mediazione) diventano qualcosa di cui vergognarsi.

Europa

Ostentare tutto è pornografia. Cosa resta? Il visibile. Niente sottotesto, niente senso, niente negoziazione, cioè tutto quello che rende umano il nostro vivere. Certo che è necessario rendere la politica trasparente, ma vedere tutto a cosa serve? Perché allora non fa vedere tutte le sue sedute in streaming, compresa la lite prima dell'elezione di Grasso? Anche loro fanno delle scelte allora. Per loro è giusto e perché per gli altri no? L'erotismo della trasparenza, non nel senso della lingerie, è diverso, è la capacità di raccontare un processo in maniera chiara e di sapere come funzionano i meccanismi che lo regolano.

Bersani in questo momento è un uomo solo ostaggio di se stesso. Lo sottolinea bene Francesco Costa nel suo post.

Malgrado la retorica sulla tragica urgenza di fare subito immediatamente adesso un governo dei miracoli, infatti, con le sue mosse Bersani sta chiarendo che la priorità del Partito Democratico non è dare al paese un governo bensì dare al paese un governo guidato da Bersani. L’ipotesi di dare al paese un governo guidato dal Partito Democratico ma non da Bersani, proponendo una figura nuova che sparigli i giochi, ripetendo quanto fatto alle camere con Grasso e Boldrini, non è stata presa in considerazione. L’ipotesi di dare al paese un governo sostenuto da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle e guidato dal Movimento 5 Stelle, come loro chiedono di fare, non è stata presa in considerazione. Io ne ho scritto molto ormai settimane fa e la considero l’unica strada per evitare di andare a votare, a meno di voler cercare un accordo con il PdL o la Lega.

Francesco Costa