La tombola del morto

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La tombola del morto

La vida es una tómbola, de noche y de día (cit)

Esco ieri sera, ero stanco, con un po' di ore di viaggio addosso, ma troppo scassato e scazzato per stare a casa, visto anche quello strano assembramento di fronte al portone. Alcuni amici si vedono per giocare, i giochi delle feste, quelli soliti, li conosco.
Cammino e ad un angolo vedo un tipo che suona la chitarra. Un motivetto niente male, orecchiabile, ha una faccia conosciuta.

-Ha una faccia conosciuta- mi dice un altro che sta in piedi di fronte ad una limo parcheggiata dietro di noi, non mi sono accorto che ci fosse.

Ce ne stiamo lì. Poi mi rendo conto che da qualche parte, in uno dei palazzi, mi stanno aspettando. Credo proprio per una tombola, il gioco dei giochi di natale, il più insopportabile, il più simbolico.
Intanto ad un citofono un ragazzo suona e chiedono: Chi è?

-Stefano.

-Chi?

-Sono io, Stefano.

-Non capisco.

-S T E F A N O!

Nessuna risposta e quella zazzera buffa se ne va abbastanza infuriato.

-Stavamo parlando della tombola.

Mi dice il tipo della Limo mentre il musicista continua a strimpellare e a pizzicare sulle corde.
-Non mi sembra proprio- gli rispondo vedendo che è molto più basso di me, abbastanza più basso di me – anche perché non mi piace la tombola.

-Perchè?

-Perché non esiste il gioco, non si interviene se non segnando dei numeri.
-Come la vita.

-Per niente. Poi lei non mi sembra uno che non sia intervenuto nella vita. – mimo un gesto con la mano, questo qui allora lo conosco proprio.

-Si potrebbe renderla più interessante.- continuo – Per esempio con la Tombola al contrario. Chi vince mette i soldi nel piatto e alla fine gli altri dividono.

-Ma lo scopo del gioco è vincere!

-No, lo scopo della tombola, se ne è esiste uno, è il caso!

Rimane in silenzio. Non se l'aspettava.

-Può anche fare la Strip Tombola e questa non credo abbia bisogno di spiegazione. Se poi ama le sensazioni estreme, quelle da miliardarissimi, può fare la tombola russa, o anche Tombola del morto.

Sgrana quegli occhi che ha, sembrano grossi addirittura per le orbite.

-90 persone che giocano, chi viene estratto muore, l'ultmo che rimane prende tutto, anzi come dice lei, vince.

La musica cessa, all'improvviso, come il botto di una ghigliottina che arriva a terra. Diritta a filo sul colpo.

-Ma non ti sembra crudele?

Lo guardo e mi allontano, faccio un paio di passi e sento che sono ancora lì. Per quanto.

Non lo dice anche la canzone che la Vida es una tombola?

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