La Dc Comics prova a fare la Marvel. #Serietv

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DC Comics si dà alla tv, tentando di limitare il gap che si è creato con la storica rivale, la Marvel, che con Agents of Shield ha iniziato anche l’avventura delle serie tv dopo aver colonizzato il grande schermo, che tra l’altro continua visto l’uscita all’inizio di Agosto di Guardians of Galaxy (Ottobre in Italia) e del secondo capitolo di The Avengers a maggio 2015. Tre titoli in cantiere, The Flash e Costantine, di cui abbiamo visto i pilot, e il promettente iZombie, di cui abbiamo il trailer.Gwen sembra una ragazza normale che vive in una cittadina dell’Oregon, precisamente a Eugene. Naturalmente non è così, perché lei è una revenant, una sorta di ritornata, ma non sembra per niente uscita da The Walking Dead, più simile ad una malata di Sindrome da morte precoce, come nella serie BBC In the Flesh – di cui parleremo. Liv e gli altri revenant hanno bisogno di nutrirsi di cervello almeno una volta al mese, altrimenti perde i suoi ricordi e le sue facoltà cognitive. Accompagnato da uno scienziato e da un suo amico l’eroina di trova ad affrontare molte creature oscure.
Uscito nel 2010, iZombie fu in nomination l’anno dopo per l’Eisner Award nella categoria Miglior nuovo fumetto. Due particolari sono piaciuti immediatamente, l’uso dell’ironia e della vita dei teen ager ed il fatto di usare l’esatta e reale geografia di Eugene, località davvero esistente. Il fumetto è edito dalla Vertigo, una consociata della DC Comics, che negli ultimi anni sta davvero realizzando ottime cose.

Veniamo ai due piloti visti. Il primo riguarda The Flash, proprio l’uomo più veloce del mondo, che tra l’altro è uno dei coprotagonisti di Arrow. L’ho visto e anche rivisto, non c’è appello, non vale assolutamente la pena. La conflittualità è solo apparente, poco sviluppo psicologico e l’uso del tema della morte della madre, naturalmente col padre condannato ingiustamente, è banale e scontato.

La sorpresa è Costantine. Veniva già da un buon albo e aveva alle spalle un buon film dove il maestro delle arti oscure, come c’è scritto nel suo biglietto da visita, era interpretato da Keanu Reeves. Il pilota è buono, divertente, abbastanza teso e apre a tante possibilità. Ci sono due reduci di Lost a dargli manforte, Harold Perrineau Jr. (che interpretava Micheal), un angelo invischiato nei conflitti contro il male, e Jeremy Davies che anche qui interpreta uno scienziato molto particolare. Costantine usa il sarcasmo come arma, anche perché la sua anima è condannata all’inferno, almeno così pare, ma forse una strada per la salvezza c’è, ma la deve guadagnare. Sicuramente non politically correct, questo è un personaggio che potrebbe avere un discreto successo.

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