HOUSE OF THE DRAGON: GOT prima di GOT

house of the dragon
Spread the love

house of the dragonCi sono delle “uscite” che hanno il sapore dell’evento. Nonostante Percorsi Seriali sia apparentemente in “vacanza”, si fa leggere in occasioni speciali, come l’arrivo di Sandman. Poteva non poteva non farlo all’arrivo del primo spin-off di GOT Il Trono di Spade, HOUSE OF THE DRAGON, distribuito principalmente da Sky e Now Tv per gli schermi italiani? C’era il rischio di essere messi su una pira funeraria e non online soltanto!  Parliamo di un prequel rispetto alla serie ufficiale di George R.R. Martin, che vede al centro delle vicende la casa nobile dei Targaryen, un bel po’ di tempo prima che cominci la serie tv GOT.
HBO, infatti, ci porta circa 200 anni prima rispetto agli eventi narrati in Game of Thrones: 172 anni prima della morte di Aerys Targaryen, il Re Folle, e della nascita di Daenerys, i Targaryen dominavano incontrastati su Westeros. Con l’avvicinarsi della dipartita del vecchio re Jaehaerys I, la scelta dell’erede al Gran Consiglio di Harrenhal ricade sul primo nipote maschio e non sulla figlia del primogenito. Con l’ascesa di Viserys Targaryen e la sconfitta della cugina Rhaenys, da allora nota come la Regina che non fu mai, inizia il racconto di House of the Dragon. Il primo episodio si parte da questo importante evento per mostrare poi l’intero contesto in cui si svolgono le vicende: Viserys (Paddy Considine), ormai re, è un sovrano buono e assennato, affiancato costantemente dal proprio Primo Cavaliere, Otto Hightower (Rhys Ifans). Pur conducendo il proprio reame con giustizia e onestà, il Re è tuttavia ossessionato dalla necessità di avere un erede maschio che possa succedergli. La moglie e cugina, Aemma Arryn, ha avuto una serie di parti non andati a buon fine con la sola Rhaenyra (Molly Alcock) a far da eccezione. La sua recente gravidanza è da tutti attesa come quella giusta per prolungare la linea di successione.

house of the dragonL’eredità del suo casato, il mantenimento del potere e gli intrighi di corte spingono il sovrano verso decisioni difficili che segneranno il destino della sua casa per sempre. Le uniche alternative a un figlio maschio, infatti, risiederebbero nel fratello minore, il principe Daemon (Matt Smith, ottimo attore che è stato uno dei Dottori moderni e Filippo di Edimburgo in The Crown), o nella stessa Rhaenyra (la giovane Emma D’Arcy che sembra promettere davvero bene), che a quel punto diverrebbe la prima donna al potere. Questo conflitto interiore porterà a una serie di conseguenze che scateneranno una guerra senza precedenti. Con un grandissimo budget a disposizione e particolari intrecci tra i personaggi, il primo episodio di House of the Dragon si concentra quasi esclusivamente attorno alla famiglia Targaryen, costruendo scena dopo scena caratteri incredibilmente sfaccettati e solidi. Se Game of Thrones si lasciava guidare da numerosissime variabili e da costanti confronti fra i propri personaggi, questo spin-off mostra sin da queste prime battute un contesto assai familiare in cui poter trovare la propria strada.

house of the dragonIl primo episodio della serie si concentra sulla presentazione dei personaggi e del contesto, ma in realtà centellina azioni ed eventi – e soprattutto i luoghi!- in un crescendo fino a fine puntate che mette l’ansia per la successiva . Ciascun volto che appare su schermo è perfettamente distinguibile rispetto agli altri e mostra almeno una caratteristica per cui incuriosirsi: che siano le fragilità del Re o l’imprevedibilità del principe, tutti i personaggi appaiono saldi nel proprio ruolo e sono interpretati in maniera esemplare. Chi avrà letto Fuoco e Sangue, opera letteraria da cui è tratto questo spin-off, riuscirà a percepire la mano di Martin in ogni carattere presentato.

house of the dragonChi ha amato GOT ritroverà alcuni dei suoi tratti peculiari tra intrighi politici, tradimenti, battaglie, (molto) sangue e (molti) draghi. Ma House of the Dragon si discosta da Il Trono di Spade per la zone grigia in cui si muovono tutti personaggi. Se nella serie madre la distinzione tra buoni e cattivi era più netta, i protagonisti del prequel sono caratterizzati da sfumature più oscure e le trame del loro agire celano un’ambiguità maggiore. Al centro del racconto un femminile sfruttato, usato come merce di scambio per matrimoni di favore in cui la stessa gravidanza può essere un campo minato e in costante balia degli umori maschili che decidono, letteralmente, chi vive e chi muore in nome del potere. E proprio il racconto del mondo femminile, molto più sfaccettato e profondo, ci sembra uno dei punti di forza di questo prequel – attento anche a come la conversazione su questo tema si sia evoluta negli ultimi anni – che dal punto di vista tecnico è impeccabile grazie ad una regia capace di equilibrare scene ampie e complesse, tra battagli e banchetti, all’intimità delle stanze di corte con la stessa attenzione ai dettagli e all’epicità che sorregge una scrittura debitrice di una certa teatralità shakespeariana. Quello che sulla carta poteva essere un disastro, tra il confronto con il passato e un pubblico magari proiettato verso altre storie, si è tradotto invece in una serie capace di creare un immediato legame con gli spettatori regalandoci in una manciata di episodi personaggi affascinanti e un mondo familiare ma, al tempo stesso, tutto da scoprire. Concentrandosi su un contrasto interno e familiare, House of the Dragon palesa una particolare propensione alle sottigliezze e alle sfumature. A differenza de Il Trono di Spade, dunque, questa serie ricalca gli stilemi del dramma familiare con un approfondimento introspettivo e personale che la serie ammiraglia ha raramente raggiunto. Forse qualcuno aspettava un altro Tyrion Lannister. Ci sta. Però le copie hanno un sapore orribile.

 

DAI DRAGHI AGLI ANELLI

19 Gennaio. Altra giornata evento. Amazon metterà a disposizione  THE RINGS OG POWER, il primo spin-off de Il Signore degli Anelli di Tolkyen. Siamo anche qui in mezzo ad una sorta di bibbia laica con decine di milioni di adepti. Analizzerà come il fantasy come genere madre sia un macro-universo è uno sport-lavoro che ci piace molto a noi costruttori di narrazioni. Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è la prima serie TV ispirata agli eventi della Terra di Mezzo prodotta da Amazon Studios che andrà in onda dal 2 settembre 2022. La serie racconterà l’ascesa di Sauron (e in seguito la caduta) sul trono della terra di mezzo in un periodo di grande tumulto che vede diverse fazioni in gioco. Si tratta a tutti gli effetti di un prequel del Signore degli Anelli, che come ricorderete è ambientato nella Terza Era.