Finali di stagione: The walking dead, Helix, House of cards

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Arrivano i finali di stagione delle serie più amate, più attese, quelle che vengono viste e scaricate, soprattutto dalla maggior parte dei frequentatori dei social network. Ieri su Sky è andata in onda l’ultima puntata della quarta stagione di The Walking Dead, la serie definitiva sugli zombie, che ha visto il gruppo dei protagonisti principali arrivare all’agognato Terminus, quello che pensavano essere un rifugio, così almeno pensavano anche gli spettatori dopo la 15esima puntata. Non è stato così.L’immagine scelta dà il senso di un finale più concluso. A mio avviso si è conclusa una lunga parentesi che ha compreso entrambe le ultime due stagioni, le migliori. E’ finita col Governatore, un peccato diranno alcuni e li capisco, si tratta di uno dei migliori villain televisivi degli ultimi anni, però era necessario chiudere quel percorso. Si chiude anche, come la puntata di ieri ha dimostrato, con quel bel montaggio fra passato e presente, la possibilità di una vita migliore, più normale, opportunità che c’era dopo la fine della guerra contro Woodbury, la città del Governatore. E’ Terminus non è altro che l’inizio di qualcosa di nuovo, sicuramente una guerra, visto che si percepisce forte l’atmosfera di violenza in cui sono ripiombati Rick e soci. Ma non sono soli. Il gruppo ha subito forte perdite, ma ora è più compatto con un ruolo ancora più centrale per Daryl e Michonne, che sono anche fra i più riusciti. E’ una nuova sfida lanciata ai brandelli di umanità rimasta al gruppo, fra l’altro una delle scene più significative del finale è quando si vede questo enorme stanzone pieno di candele con le scritte: “Non fidarsi di nessuno. Noi sempre per primi“, che lascia intendere anche la verità su alcuni spoilers letti durante la settimana che parlavamo di cannibalismo a Terminus. D’altronde son parecchi. Alcune anticipazioni sulla quinta stagione dicono che sarà senza zombi! E’ possibile, potrebbe essere la conferma del vero grande tema di The walking dead: Cosa sei disposto a fare per sopravvivere? Un finale che è stato un vero cliffhanger, al contrario degli altri finali. Molti si sono chiesti il motivo del titolo, “A”, era il nome del vagone del treno in cui si ritrovano tutti quanti.

 

Che gran peccato! Il finale della prima stagione di Helix, nel frattempo rinnovata, è stato davvero deludente. I molti interrogativi aperti, forse troppi viene da pensare a questo punto, vengono chiusi con rapidità e alcuni vengono abbandonati. Ceri SyFi tornerà il prossimo con questo titolo, che comunque è stata una buona novità, ma certe risposte non le avremo mai. Un thriller noir comunque interessante per molti elementi, quando giri in un deserto di ghiaccio come l’Artico provochi sempre un senso di inadeguatezza, di isolamento e paura, perché il vuoto, come mancanza di possibilità non genera speranze. Il tema della pandemia è ciclico, accompagnato anche dagli zombi o simili. Siamo in uno scenario che ricorda Resident Evil e la sua Umbrella Corporation, qui i cattivi si chiamano Ilaria Corporation e c’è qualcosa di secolare da scoprire, come chi sono questi immortali. Alla fine però la serie secondo me è da promuovere quindi vedrò la seconda stagione, anche perché l’uso di certi “stacchetti” easy listening è stato geniale.
Se volete approfondire guardate questo mini special di 3 minuti.

 

Doveva essere il finale di serie e invece è solo quello di stagione. Nonostante tutte le voci che dicevano “NO” ci sarà la terza stagione di House of Cards, sempre con Kevin Spacey e Robin Wright, due persone orribili, meschini intrallazzatori politici, per lei è molto peggio del marito, disposti a tutto, ma comunque straordinari agli occhi del pubblico. Seguire questa serie è entrare dall’altra parte dello specchio e vedere confermate le opinioni sulla politica. Abbiamo rischiato che non ci fosse più per la faccenda della legislazione fiscale del Maryland, dove si gira la serie, ma pare che cambieranno location. Abbiamo anche il tweet di Beau Willimon che annuncia il completamento della scrittura del primo episodio.
houseHouse of cards è oggi uno dei titoli migliori degli ultimi dieci anni, ben realizzato e ben scritto, fra i produttori esecutivi c’è anche David Fincher, quello di Fight Club e altre cose molto interessanti.
La seconda stagione è stata centrata maggiormente sulle figure femminili, alcuni la definiscono femminista, ma io non lo direi visto come ne escono i personaggi. Non vi dico nulla, perché presto la potrete vedere sul nuovo canale Sky Atlantic, che debutta il 9 Aprile, e fare lo spoiler su una serie come questa sarebbe odioso.
Buona Visione per tutto.