Echo nell’alfabetico fonetico militare della Nato sta per la lettera E. Il titolo di questo thriller, ECHO 3 appunto, in onda sulla piattaforma Apple Tv, dà subito l’idea della guerra e del conflitto di tipo militare. Scontri però che non riguardano soltanto i membri della Delta Force, uno delle unità di élite dell’esercito statunitense più prestigiose. Action e thriller psicologico insieme, Echo 3 è un lungo viaggio nella tensione ambientato tra Colombia e Venezuela, è la cronaca del rapimento di Amber, scienziata sospettata di essere una spia della Cia che un fratello e un marito militari cercano di portare a casa affrontando una missione disperata. Jessica Ann Collins (la Maggie Young di Rubicon), Luke Evans (Gaston di La bella e la bestia) e Michiel Huisman (il Daario Naharis di Game of Thrones) interpretano rispettivamente Amber, suo fratello Bambi e suo marito Prince, gli ultimi due soldati delle Forze speciali, protagonisti della storia dello showrunner Mark Boal già sceneggiatore di tre splendidi film sulla guerra come Nella valle di Elah, The Hurt Locker (per cui ha vinto l’Oscar) e Zero Dark Thirty della grande Kathryn Bigelow. Rifacimento americano della serie israeliana When Heroes Fly – a sua volta liberamente ispirata al romanzo omonimo scritto da Amir Gutfreund .
Davvero intrigante vedere una combinazione di scene sono tutte al cardiopalma, tese e realistiche che lasciano lo spettatore sulle spine per interminabili minuti insieme alla crescita delle dinamiche psicologiche. La realizzazione è stata una dura prova, come ha raccontato Luke Evans: “Per tre settimane prima di iniziare a girare, ci siamo addestrati con i Navy Seal. Ci portava al poligono e ci allenavamo con i fucili, e poi affrontavamo svariate prove fisiche. Un giorno ci hanno gettati sul Sentiero degli Appalachi alle 11 di sera con uno zaino, non avevo idea di dove stessimo andando e di quanto tempo saremmo stati via. Non ci è stato permesso di fare domande, abbiamo dormito per terra in una foresta e abbiamo camminato per quasi quaranta chilometri in diciotto ore!” Echo 3 allo stesso tempo non può essere definito un action thriller vista la presenza dei momenti di confronto tra i personaggi, le scene del passato e del presente che scavano in quelli che, come accennato, sono sentimenti e relazioni complicati, a stimolare le emozioni più forti. E anche a turbare di più, in un modo che fa capire come certe serie non sono fatte per il binge watching (e infatti Echo 3 segue una programmazione settimanale che si conclude a metà gennaio), ma debbano lasciare allo spettatore il tempo per riprendere il respiro e “processare”. Una certa lentezza è evidente soprattutto nelle prime puntate, questo non si può nascondere, ma a lungo andare il prodotto premia, anche perché esce fuori da molto retorica sia militarista sia familista: nessun ambiente è puro.
Kathryn Ann Bigelow è una regista, sceneggiatrice e produttrice cinematografica statunitense. È stata la quarta donna candidata e la prima donna a vincere il premio Oscar al miglior regista, riconoscimento ottenuto nel 2010 per aver diretto e prodotto il film The Hurt Locker, ottenendo anche il premio Oscar al miglior film per il medesimo. Nel 2013 riceve un’ulteriore candidatura come produttrice per il film Zero Dark Thirty. È un prodigio della narrazione audiovisiva ed assolutamente possiede un talento fra i più potenti degli ultimi venticinque anni. Dopo una pausa di cinque anni, la regista torna sugli schermi nel 2017 con Detroit, incentrato sui violenti scontri avvenuti nella metropoli americana nel luglio 1967. Con Mark Boal, showrunner di Echo3, ha avuto una storia abbastanza lunga dopo un breve matrimonio con James Cameron.