“Se hai cuore non puoi perdere niente dovunque vai. Puoi solo trovare.” Mi sarebbe davvero tanto essere l’autore di questa frase, invece è di Jean-Claude Izzo, grande scrittore marsigliese di polizieschi. Sembra strano che uno che parla di malavita sappia poi parlare di cuore. E di amore. Sicuri? Per avere cuore bisogna avere coraggio. E cervello, perché un cuore ti fa sempre cercare.
Un cuore non è una robetta che puoi tenere sempre chiuso lí fra quattro ossa. Lo senti come pulsa che vuole uscire fuori?!? E invece noi lo mortifichiamo sempre, tenendoci chiusi e dando retta a facili ricette e giudici da reality. Dice il poeta latinoamericano Machado “Il cuore è la ragione dell’inatteso”. Si sente sempre quando nella poesia c’è la verità. Arriva e ti investe come una tempesta dolce che avvolge e non ti lascia. Senti la violenza che culla! Come dice Jung “I drammi più commoventi e più strani non si svolgono nei teatri, ma nel cuore degli uomini.”
E nei cervelli aggiungo io. Perché senza cuore non hai neanche un cervello.
Una delle cose più belle è stato andare a fare questa risonanza da solo. Mita, la mia compagna di vita, era pronto ad accompagnarmi, abbiamo anche litigato perché io volevo andare da solo. No, non è che come quando torni a casa tardi la prima volta e come quando ti riappropri di una parte di te che è svanita in seguito alla amnesia e alla demenza dovuto al tumore al cervello e all’idrocefalo. Eri lì dentro quel tubo ed ero tranquillo e ho sentito anche l’esatto momento quando il mio amore ha versato delle lacrime perché era preoccupata per me! Io l’ho sentita. E ho sentito anche chi ha avuto il coraggio di apostrofarla con parole molto poco gentili. (ti conosco bene)
Ho attraversato tantissime emozioni, un vero arcobaleno emotivo e devo ringraziare le tantissimi persone che mi sono state vicine. A me e a Mita. Prima come sempre proprio la mia socia di vita che ancora non capisco come mi sopporti nonostante tutto. Sara perché sono bellissimo – non ridete perché è vero. Poi la famiglia come sempre. Però, tutto il gruppo del master dell’UNICAL in Turismo delle Radici, docenti compresi. Avevo ragione a puntare su di noi ragazzi quando ci siamo incontrati!
Ringrazio come sempre due donne meravigliose che conosco dal millennio scorso e che oggi sono le amiche più care: dalla mia ex prof di Storia e Filosofia Gabriella, animatrice del meraviglioso gruppo Yunus (la Yunus Conspiracy come la chiamo io), ad Ilaria che oltre ad essere un pezzo del mio cuore e anche la donna che mi accompagna nel viaggio dello yoga.
Ringrazio i tanti che hanno speso un pensiero per me sui social. Ringrazio anche quelli che non lo hanno fatto e potevano farlo. La prossima volta fatelo, ma non per me, fatelo per qualcun altro! Non fatevi bloccare perché davvero abbiamo bisogno del cuore di tutti.
Dice il grande poeta Rumi: Se hai la passione per la sacra felicità, getta via la tua arroganza e diventa un ricercatore di cuori.
Nonostante il mio cervello abbia qualche difficoltà insieme al cuore continuano a formare un dinamico duo e mi piacerebbe che fino che avrò respiro per questa incarnazione possa essere così. Almeno voglio provarci. Un consiglio che posso dare è non aspettate di dire a qualcuno a cui volete bene quanto gli volete bene. Fatelo e starete meglio. Serve avere coraggio per avere cuore, però si vive meglio.