Anno Nuovo, #SerieTV Nuove. 2020 in serie e di serie

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Anno nuovo serie nuove ed oramai il mercato diventa sempre più ricco ed in fibrillazione, fra piattaforme classiche, satellitari ed in streaming. L’anno che si sta per concludersi ha visto chiudersi titoli molto importanti come L’uomo nell’alto castello e il proseguire con nuovi capitoli avventure incredibili soprattutto con un livello di qualità sempre eccellente, come il cambio di cast avvenuto in The Crown. Tra le serie tv in arrivo nel 2020 ci sono tanti ritorni, attesi come la stagione numero 5 di Gomorra e Better Call Saul, la 4 di Stranger Things e La Casa di carta o, ancora, la seconda di The Boys. E The New Pope! Ma c’è spazio anche per tante novità.È previsto l’arrivo di un bastimento di serie tv imperdibili e anche un paio di nuovi giocatori nel sempre più affollato Monopoly dello streaming tv in Italia: Disney e HBO Max.

Si comincia subito alla grande

«His Dark Materials» (Sky, dal 1 gennaio 2020) Basata sui romanzi di Philip Pullman, è un fantasy drama ambientato nella città di Oxford, in un mondo parallelo. La protagonista, Lyra, è una teenager tutto pepe che scoprirà presto di essere una predestinata. «Messiah» (Netflix, dal 1 gennaio 2020) Dopo aver scoperto che un uomo (Mehdi Dehbi), sta attirando su di sé l’attenzione del mondo per le sue gesta sensazionali, l’agente della CIA Eva Geller (Michelle Monaghan) avvia un’indagine per scoprirne le origini. Mentre aumentano i seguaci che giurano sia in grado di compiere miracoli e i media ne subiscono il carismo, Geller deve darsi da fare per risolvere il mistero: è veramente un’entità divina o è un truffatore che vuole sovvertire l’ordine geopolitico mondiale? «Dracula» (Netflix, dal 4 gennaio 2020) Strano che nessuno ci avesse ancora pensato a resuscitarlo a favore di camera. Poi Netflix ha deciso di metterci mano, così ecco a noi tra le serie tv del 2020 anche una versione tutta nuova del vampiro dei vampiri: il magnifico, tenebroso, fatale conte Dracula. Un mito (dark) rivisitato e corretto dagli ideatori di Sherlock. «Aj and the queen» (Netflix dal 10 gennaio) RuPaul è Ruby Red, una drag queen che passa da un locale all’altro viaggiando su un furgone trasandato degli anni ’90, nel tentativo di recuperare un gruzzolo di risparmi che le è stato rubato. Al suo fianco c’è la clandestina AJ, un’undicenne grintosa e sfacciata rimasta orfana da poco. Le seguiremo in una serie di avventure di città in città in una serie che rilegge i concetti di famiglia, amicizia, amore e perdita. E RuPaul non ci farà mancare i suoi show da urlo.

Arriva il doppio Papa

«The New Pope» (Sky, dal 10 gennaio 2020) Dopo il Papa giovane è la volta di quello nuovo: scritta da Paolo Sorrentino con Umberto Contarello e Stefano Bises, è la seconda serie di Sorrentino ambientata in Vaticano. Ma con una differenza: sul soglio di Pietro stavolta siede non più Jude Law, ma John Malkovitch. Law però non farà mancare la sua presenza, ma da un letto d’ospedale dove interpreta il “vecchio” Papa, in coma. «Prodigal Son» (Premium Crime, dal 20 gennaio) Da bambino, Malcolm ha aiutato la polizia ad arrestare suo padre, famigerato assassino seriale noto come “Il chirurgo”. Ora è che di mestiere fa il profiler per la Polizia di New York, si ritrova costretto a confrontarsi col padre dopo che un assassino seriale ha usato gli stessi metodi del dottor Whitly. «Star Trek: Picard» (Amazon Prime, dal 24 gennaio 2020) Tra i fan di Star Trek c’è chi lo ama persino più del Capitano Kirk. Così oggi tocca al Capitano Picard (Sir Patrick Stewart), protagonista del telefilm stellare nel 1987, riaffacciarsi sullo schermo con una serie monografica interamente dedicata a lui, di cui per ora si sa ben poco. Tranne che il nostro è in pensione nel Sud della Francia, ma non per molto. «Treadstone» (Amazon Prime, da gennaio) Dopo il successo di Jack Ryan (soprattutto la prima stagione), Amazon ci riprova con un’altra serie spy: Treadstone, forse lo ricorderete, è il progetto da cui è nata Jason Bourne. Ma qui il protagonista non è lui, bensì un nuovo protocollo per sviluppare inarrestabili assassini sovrumani.

Saviano colpisce ancora

«Zerozerozero» (Sky, dal 14 febbraio) La premiata coppia Saviano-Sollima, già artefice del successo di Gomorra, ci riprova. ZeroZeroZero racconta di sistemi criminali e familiari diversi tra loro ma ugualmente violenti e assetati di potere, e come i cartelli messicani, la ‘ndrangheta e uomini d’affari americani corrotti si contendano la supremazia delle rotte della merce più distribuita al mondo: la cocaina. Nel cast anche Gabriel Byrne. «The Walking Dead: World Beyond» (Amazon Prime, nei primi mesi del 2020) La serie, ambientata dieci anni dopo l’apocalisse, punta su due giovani protagoniste femminili e si concentrerà su la prima generazione diventata maggiorenne nell’apocalisse zombie così come la conosciamo. Alcuni diventeranno eroi, altri diventeranno cattivi. Ma sicuramente nessuno resterà più lo stesso. «Hunters» (Amazon Prime, data da definire) Grande è l’attesa per questa serie che segna il debutto tv di Al Pacino, qui nei panni di un cacciatore di nazisti nella New York del 1977 e il ritorno del nostro amato Josh Radnor (How I met your mother). Tra cospirazioni e inevitabili richiami all’attualità. «Better Call Saul 5» (Netflix, dal 24 febbraio 2020) Tra tanti debutti di sicuro non sfigura lo spin-off dell’acclamata Breaking Bad, con Bob Odenkirk nuovamente nei panni dell’avvocato Saul Goodman. Ideata da Vince Gilligan con Peter Gould è anche un divertente viaggio nei nostri anni 90. «La Casa di Carta 4» (Netflix, dal 3 aprile 2020) Ci sarà da attendere fino ad aprile per scoprire che succederà al professore e agli altri (anti)eroi de La casa del papel. E se continueranno a cantare Bella ciao.

Date un occhio anche queste

Nel prossimo anno tenete d’occhio anche questi titoli, ci saranno ma non sappiamo quando saranno programmati: «Dune: The Sisterhood» Adattamento del romanzo Dune di Frank Herbert, ma stavolta da un punto di vista femminile. «Tokyo Vice», 10 episodi ispirati all’omonimo libro di Jake Adelstein, in cui conosceremo Jake (Ansel Elgort) e lo accompagneremo nei recessi di una Tokyo in cui nulla è ciò che sembra. Il pilot sarà diretto da Michael Mann e questo, per ora, ci basta per fremere. «Crime Farm» Nicole Kidman ci ha preso gusto. E dopo Big Little Lies, la ritroviamo produttrice di Crime Farm: drama con al centro la love story tormentata tra Selma e Richard Eikelenboom, due esperti di medicina forense il cui matrimonio inizia a vacillare quando tra lui e lei, ci si mettono gli omicidi su cui indagano. Sempre Kidman come produttrice e/o protagonista si farà vedere anche in altre tre serie: The Undoing, Nine Perfect Strangers e The Expatriates.