ANIME FALSE: Madre e figlia contro tutto il mondo. E anche loro stesse.

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Sono davvero lontanissimi i tempi in cui gli schermi della serialità erano territori made in USA o al massimo, comunque per prodotti di lingua inglese, e la produzione autoctona veniva consumata solo nei paesi di origine. Oggi noi guardiamo serie provenienti da tutto il mondo, fenomeno proliferato grazie alla diffusione sia delle piattaforme streaming e anche per la pandemia, visto che la visione di fiction ha avuto una crescita esponenziale che è diventata abitudine stabile. Stavolta ci occupiamo di ANIME FALSE, una serie proveniente dalla Turchia ed in onda su Netflix, un titolo che lentamente ha conquistato molto pubblico sulla piattaforma della N rossa nonostante sia molto diversa da altri prodotti di successo che vengono trasmessi nello stesso periodo. Anime False sta conquistando tutti con un racconto crudo e intimo di cosa accade quando l’amore per una figlia è talmente forte da superare ogni limite, anche quello della morale, un successo davvero per niente annunciato.

Al centro della narrazione ci sono due donne, una madre e una figlia. Si capisce fin da subito che c’è qualcosa di strano nel loro rapporto, nel loro modo di vivere, nel loro carattere. Le due, infatti, non hanno una casa ma dimorano in alberghi di lusso, sempre diversi, spostandosi di città in città e mantenendosi alla larga da tutto il resto della popolazione. Schive, strane ma legatissime l’una a l’altra questa madre, una donna che veste sempre di nero e sua figlia, un’adolescente che viene vestita e trattata come se fosse ancora una bambina a cui leggere le fiabe, trascorrono la loro vita a scappare da chi le insegue e, mano a mano che si va avanti con la storia, si capirà quali misteri si nascondono nel loro passato e come hanno fatto a sviluppare questo amore ossessivo l’una verso l’altra.  Una donna dal passato doloroso e ricco di mistero fugge da un hotel di lusso all’altro insieme alla figlia, che cerca di proteggere a tutti costi. Sembrerebbe l’inizio di un thriller in piena regola ma Anime False racchiude innumerevoli segreti. Melisa Sözen e Eylül Tumbar sono le due protagoniste di questo racconto così avvincente, madre e figlia unite da un legame indissolubile. Il titolo originale di questo nuovo prodotto turco, Biz Kimden Kaçiyorduk Anne, si basa sull’omonimo romanzo della scrittrice Perihan Mağden.

L’aspetto più affascinante è sicuramente la forte contrapposizione tra le due protagoniste della storia e tutto il resto del mondo che viene identificato come un agglomerato proprio di “anime false”, gentaccia, persone che vivono solo di apparenze. Anne (la madre) e Bambi (la figlia, il cui non “bambi” non è affatto casuale ma funzionale al racconto e questo ve lo lasciamo scoprire da soli) sono due persone rotte dentro ma che hanno imparato a sopravvivere grazie all’amore e al senso di protezione che hanno nei loro confronti. Il bello di questa storia spiazzante e coinvolgente è il racconto a tratti dolce a tratti inquietante dell’ossessione che una madre può avere per la figlia, un’ossessione tale da spingerla a fare di tutto per evitare che possa conoscere il dolore della vita ma si sa, la vita è fatta anche di questo.

Il rapporto madre e figlia qui viene portato all’estremo. Se inizialmente lo spettatore è portato a credere che la Madre  tenga in pugno la figlia, lasciandola incapace di scegliere a lungo andare con gli episodi scopriamo che in realtà non è così. Bambi scoprirà presto cosa vuol dire crescere e anche quali conseguenze si porta dietro questo naturale decorso della vita.

“Siamo l’unicità della luna”, questo è quello che le ha insegnato la madre che per tutti questi anni è scappata con il solo scopo di proteggerla. Una paura irrazionale e razionale allo stesso tempo quella di dover vedere andare via i propri figli, lontani dal nido materno che solo una madre può comprendere a pieno. La paura di Madre però è portata all’estremo in questo thriller turco dove la donna si sente continuamente minacciata dalle anime false: cioè tutte le persone che non sono come loro, che non hanno sentimenti, che non si curano del prossimo.

A Bambi non dispiace l’idea di questa vita passata a fuggire e spostarsi in continuazione. Ne fa un vanto del loro carattere, del loro modo di fare. Viaggiare le rende uniche anche se dietro questi spostamenti si nascondono diverse cose che la madre le ha nascosto. Bambi a differenza di Madre non ha vissuto mai all’interno di una casa, non sa cosa vuol dire avere una cameretta tutta per se come tutte le adolescenti. Madre dal canto suo si allontana dall’idea di quella famiglia patinata che era disposta a tutto pur di mantenere vive le apparenze. Crescita con una madre dispotica, Madre ha visto crescere negli anni della sua gioventù un odio profondo e viscerale verso i suoi genitori che non l’hanno mai protetta. Però l’infanzia di Bambi sta per finire.

Sicuramente una serie che si concentra moltissimo sui due personaggi principali e sul loro legame abbozzando solamente i protagonisti di contorno, cosa che oggi è una sorta di errore, dato che i personaggi secondari sono davvero l’ossatura di una serie di successo. Il tempo è spesso dilatato e poi contratto a cercare un effetto anche quando non sembra necessario più che opportuno. Certo è, che come ogni serie, Anime False tiene dentro di sé diverse sottotrame che, per tempo e spazio, perdono potenza e verve, rendendo le protagoniste un elemento proscenio in parte isolato. Gli autori, infatti, sembrano privilegiare atmosfera e suspense, attraendo gli spettatori in una rete a maglie larghe che permettere di uscire a proprio piacimento. Non prima di aver scoperto come va a finire.

 

MADRI E FIGLIE

Sicuramente parlando di serie sul rapporto madre e figlia due sono i titoli più visti e conosciuti: Gilmore Girls e Ginny&Georgia. Però c’è altro. Toccante, esasperante e commovente. Sono questi gli aggettivi che descrivono meglio Maid con Margaret Qualley, interamente incentrata sulla forza del legame tra una mamma e una figlia. La protagonista è Alex, ventenne povera in canna costretta a fuggire con Maddy, la sua bambina di appena 2 anni. Lasciandosi alle spalle un fidanzato violento e una vita mediocre per garantire un futuro a sua figlia, la ragazza sarà costretta a grandi sacrifici per riuscire a sopravvivere, tra cui iniziare a lavorare come cameriera per pochi spiccioli. Se poi vi piacciono i thriller consigliamo Frammenti di lei . Si tratta di un thriller psicologico, che ti terrà incollata allo schermo fino all’ultimo episodio.