#21dicembre Aboliamo la scuola. È inutile.

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Più che un sistema di credenze, la scienza può essere considerata un sistema di problemi.
(Karl Popper)

La scienza pone sempre problemi. Ne cerca la soluzione, la trova e poi ne pone di nuovi.
Questa è la scienza. Questo è l’uomo. Oggi nella scuola di oggi la scienza è superstizione, roba da talk show. A che serve la scuola se non viene promossa la curiosità?

La colpa di Eva è stata quella di voler conoscere, sperimentare, indagare con le proprie forze le leggi che regolano l’universo, la terra, il proprio corpo, di rifiutare l’insegnamento calato dall’alto, in una parola Eva rappresenta la curiosità della scienza contro la passiva accettazione della fede.
(Margherita Hack)

Queso citazione della Hack, grande donna di scienza è meravigliosa. Mostra il carattere della scienza. La scienza è curiosità.

Mai avrei creduto nel 2020 di vedere la scienza così osteggiata e criticata. Si sente parlare di vaccini come se si parlasse di pallone o di reality show, ma non con lo stesso rispetto purtroppo!
La scienza non è la tecnologia, questo è un grande equivoco. La scienza è l’uomo.
Ci sono laboratori nel mondo dove stanno hanno realizzato delle mini-bistecche con stampanti 3D che hanno gli stessi nutrienti della carne. Sembra fantascienza ma è già qui.

Ci sono milioni di persone nel mondo che lavorano a vaccini per fermare la pandemia che continua ad uccidere e le preoccupazioni sono il fatto di non saper come passare il capodanno. Questa è schizofrenia! É il risultato di una scuola che non insegna a pensare, ma solo delle nozioni, una scuola il cui risultato desiderato é il voto, il giudizio e non la preparazione. Che senso ha una scuola così? Tutti vogliono la “scuola in presenza” solo come agenzia di socializzazione. E che scuola è così? A che serve?

Intanto la tv generalista, che è sempre più al collasso, mostra finti contraddittori con esperti di dubbia capacità, cercando di decidere le sorti di un virus a colpi di sondaggio e maggioranza. Peccato che, come diceva Galileo Le verità scientifiche non si decidono a maggioranza.
Se la scuola non è capace ad insegnare il rispetto per la scienza, per le persone che lavorano in quel campo, ed è solo un insieme di nozioni, oppure un appuntamento per vedersi, allora tanto vale chiuderla.

La scienza è il grande antidoto contro il veleno dell’entusiasmo e della superstizione.
(Adam Smith)
Purtroppo questo veleno ha intossicato il mondo intero. Se la scuola si balocca coi voti, con le verifiche, perdendo la maggior parte del tempo in verifiche per una competitività che è anche nemica dei rapporti umani allora a cosa serve?

Si dice che i ragazzi che studiano a distanza non sono adeguatamente preparati. Sicuri? Magari non sono stimolati. Magari. Se lo studio è finalizzato al voto è normale che l’insegnamento a distanza non sia sufficiente. Però possiamo chiamare studio quello finalizzato al voto? A me sembra una parata, un concorso da Miss, una forma di controllo sociale. Siccome non siamo cosa fare di questi ragazzi allora li mandiamo a scuola, questo è il pensiero malcelato dietro questo sistema scolastico. L’idea di scuola di questo tipo è il tradimento del motto I Care di Don Milani, ma anche della Grammatica della Fantasia di Rodari. È il tradimento di tutto.

Pensare che cambiare anno significhi risolvere le cose prima era una battuta, adesso sta diventando un mantra! Tipico di una società che ormai è collassata per sue stesse colpe e cerca sempre colpevoli esterni. Una società che non ascolta e non sa ascoltare. Una società che ha paura di farlo, troppo persa a specchiarsi. Il colpevole non è la tecnologia dei social, come spesso dice, anche perché questo fallimento viene dagli ultimi 50 anni e non dopo come fa comodo credere. Io non so neanche se ci sia un vero colpevole, so solo che la somma dei monologhi non crea un dialogo.