#11luglio Che cos’è importante?

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Mi alzo molto presto al mattino, con piacere posso dire che mi alzo alla prima luce. Una volta questa era un’ora che mi vedeva ancora sveglio. Fossi in casa o fuori. Mi piace prendere un primo caffè e poi innaffiare le piante ed i fiori del balcone di casa. Mi piace sentire l’aria fresca e guardare le primissime luci in fondo all’orizzonte, proprio nel momento di confine fra la notte ed il giorno. Per me il confine è importante.

Ascoltavo le notizie e ho sentito del bellissimo concerto al Teatro Greco di Siracusa, dedicato alla Luce, diretto dal maestro Nicola Piovani, che ha dedicato a due amici purtroppo scomparsi: Vincenzo Cerami e molto recentemente Ennio Morricone. C’era il bellissimo Teatro Greco con le persone sedute seguendo le regole del distanziamento sociale, in silenzio ad ascoltare la musica. Una cosa importante.

Il presidente turco Erdogan è riuscito a fa partire un percorso per cui Santa Sofia ad Istanbul tornerà moschea, luogo di culto, dopo che ora solamente un museo in seguito alla rivoluzione kemalista. Significa che alcune zone non saranno più visitabili molto probabilmente. Un vero peccato per uno dei luoghi più belli che abbia mai visto in una delle città più belle che abbia mai visitato. Purtroppo qui è più una decisione legata alla scalata ad una sempre maggiore influenza di Erdogan che ad un reale coinvolgimento della fede islamica.

Quanto sono importanti queste due notizie? Per me molto, perché rispecchiano dei valori e degli argomenti a cui io dò importanza, che hanno il mio interesse. So che per molti, per la maggior parte delle persone, queste forse non sono neanche notizie, sono argomenti che non gli interessano. L’interesse. Molto probabilmente l’importanza è determinata dall’interesse. Bisogna stare molto attenti a come usare queste parole, perché c’è sempre un significato tecnico dietro. Eppure c’è anche un significato universale.

Don Lorenzo Milani insisteva molto sul concetto espresso in inglese dalle parole I care, mi importa, mi sta a cuore. Torna sempre la questione dell’importanza, dell’interesse. Marco Aurelio, imperatore romano, disse: “Ognuno vale le cose a cui dà importanza “.

Ho detto queste cose anche in merito al post pubblicato ieri sull’odio e sul razzismo. Io credo che sia importante, che le manifestazioni d’odio che esprimano qualsiasi intolleranza e forma d’odio verso diversità di sesso, razza, religione, aspetto fisico, preferenze sessuale ed altro, vengano classificate come “razzismo”. Non mi faccio spaventare dalla parola, né tantomeno invoco un tecnicismo da enciclopedia perché magari ho riso alle battute di una trasmissione televisiva che metteva in ridicolo delle persone per il loro aspetto fisico. Non mi metto paura se so quali sono le cose a cui do importanza. Questo vuol dire che sono razzista? Non lo so. Magari vuol dire che anche io nutro dei pregiudizi e che magari dovrei stare più attenta a queste manifestazioni! Magari leggere il saggio sull’umorismo di Pirandello e quello sul riso di Bergson potrebbero aiutare, ma non è questa la sede opportuna per parlarne.

Ho sempre amato le zone di confine perché è lì che le cose si fanno difficili da comprendere, le differenze sono meno nette, dove sembra più facile nascondersi al mondo ma non a se stessi. Gli specchi li portiamo dentro e troppo spesso alziamo il volume del mondo esterno perché ci dà fastidio quello che c’è riflesso dentro.

Posso, con mia grande fortuna, so quali sono le cose per me importanti e guardare ancora una volta la luce che dell’alba che illumina il giorno senza problemi. Non so se io sono importante, non credo di contare così tanto nell’economia del mondo, ma alla fine non mi interessa, ho smesso di seguire scorciatoie per percorsi di vana gloria. Mi interessa di più guardare la luce del mattino con serenità piuttosto che affannarmi ad essere primo fra i risultati di Google. Ho scelto di rispettare me, le cose in cui credo e le persone a cui tengo. Se altre persone preferiscono illudersi che esistano manifestazioni d’odio di serie A e di serie B continuino a vivere in questa illusione. Per me non è importante.

Buongiorno e scusate il disturbo.