Trumbo: Date l’Oscar a Mr. White!

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Ho iniziato a pensare a questo posto appena ho finito di vedere il film e mi ha lasciato emozionato. Trumbo è un gran film, ben scritto, ma soprattutto ben interpretato. Meravigliosamente interpretato. Qui a IoeOrson abbiamo scelto di lasciare da parte il cinema perché crediamo nella qualità delle serie tv, basta vedere questi attori per capire che oramai l’ha qualità in certe serie tv ha trovato casa. Bryan Cranston, che interpreta il protagonista Dalton Trumbo, Louis C.K., un grande stand up comedian, John Goodman, che viene dal cinema, ma è stato il protagonista per anni di una sitcom che in italiano si chiamava Pappa & Ciccia

Ho scelto di mettere il trailer originale, perché non convince il doppiatore italiano.
Trumbo è stato un grande scrittore, iscritto al partito comunista americano, perché anche negli Stati Uniti c’è stato un partito comunista con tanto di iscritti, anche se loro sembrano voler seppellire anche questo. La famosa Commissione sulle attività antiamericane ha indagato e schedato molti artisti che appartenevano alla Hollywood dello studio system. Il film racconta questo, lo racconta bene, come aveva già fatto Robert De Niro in Guilty by suspicion di Irwin Winkler, film del 1991. Un film lineare che prende dall’inizio alla fine, che ha nella recitazione c’è una scrittura classica, che fa vedere le emozioni oltre che le trame, i trucchi di uno scrittore che sapeva solo raccontare storie e che non ha mai voluto semttere, inventando pseudonimo e scrivendo tantissimo. Ha avuto successo, ha vinto due oscar con nomi falsi, poi è venuto allo scoperto. Dopo ha scritto Spartacus di Kubrick, su forte richiesta di Kirk Douglas, ed Exodus, proprio su richiesta di Otto Preminger. La lista nera è stata abolita, come la segregazione razziale, anche se ancora oggi i problemi delle minoranze in tutto il mondo esistono.

Cranston è stato ben felice di fare questa parte, la nomination è stata una sorpresa ha dichiarato.
Sono felice anche perché il film celebra l’importanza della sceneggiatura: macchine da presa, attori, il resto viene dopo. Ho visto tutti i film candidati: non sono solo veicoli per prove d’attore, ogni opera ha qualcosa da dire. Significa che Hollywood è più che intrattenimento puro“.
Sappiamo tutti che la lotta sarà fra lui e Di Caprio e credo vincerà quest’ultimo. Ho visto The Revenant e l’ho trovato pretenzioso e in alcune parti noioso, Inarritu ha amplificato i difetti presenti in Birdman, ma quella alla fine era un film convincente, questo no. Molto bravo anche Tom Hardy, ma non è una novità.
Di Caprio vincerà perché forse Hollywood si sente in debito con lui, poi la pellicola solletica il gusto estetico del cinema, ma è solo apparenza, la sostanza Inarritu l’ha perso da quando non ha più collaborato con il suo sceneggiatore storico, Arriagas.

In Trumbo brave anche Diane Lane, Elle Fanning, e soprattutto Helen Mirren, nei panni di una odiosa giornalista in difesa dell’America, per grande convenienza. Comunque la Mirren oramai è una categoria a sé per bravura.
Alla fine cosa resta di questo film oltre il film stesso? Non sono un patito dei “messaggi”, però credo che abbia ancora senso la difesa e la promozione dei diritti civili. Ovunque. Anche se gli esempi vengono da lontano e da campi diversi.

Dalton Trumbo con la figlia minore Mitzi