Il ritorno del Dottore

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Peter Capaldi, scozzese è il nuovo Doctor Who, al debutto con la pesante eredità di Matt Smith e prima di David Tennant. Non era facile per lui, visto anche i suoi cinquantanni passati, contro la prestanza fisica dei precedenti. Non aveva compito facile anche Clara Owald, cioè Jenna Coleman, che doveva confermare l’ottima impressione fatta nella precedente stagione, la settima, ed anche lei aveva delle rivali nel passato molto amate, come Amy Pond. Ci sono riusciti? Beh, The Doctor is still the doctor.

In una Londra vittoriana, una delle destinazioni più amate dal Dottore, abbiamo visto un tirannosauro camminare sul Tamigi e un doctor who all’inizio confuso, tanto che neanche la sua accompagnatrice sembrava riconoscerlo. Questo è un effetto classico di ogni rigenerazione del nostro eroe, però qui c’erano i “capelli grigi” a complicare, si ribadisce che il dottore è in viaggio da duemila anni. Ad aiutare Il dottore e Clara c’è un trio di amici, che ora vive stabilmente nella Londra del passato: la siluriana Madame Vastra, l’umana  Jenny, che tra loro sono sposate, e il sontariano Strax, conosciuti anche come la Paternoster Gang (sarebbe interessante anche fare uno spin off su di loro).

Il nuovo Dottore funziona e Steven Moffat, un geniaccio di scrittore che oltre a Doctor Who scrive anche lo Sherlock della BBC, premiato stanotte con l’Emmy per la migliore sceneggiature in una miniserie tv, modifica il personaggio rendendolo più autorevole e autoironico, con qualche macchia di depressione, ma poco, e sgombrando il campo da una possibile storia d’amore con Clara.

In un’ambientazione steampunk, dove androidi che vanno a caldaia, vivono in un ristorante di lusso, Mancini’s, Doctor Who, ritrova se stesso e finalmente sembra pronto per le nuove avventure, che crediamo saranno ancora tante, sicuramente ritroveremo anche questo androidi, che all’inizio possono sembrare dei Cybermen e dei Dalek, ma sono tutt’altro alla ricerca della “terra promessa”, che sembra aver trovato. Ci saranno anche altre ambientazioni steampunk vista anche la lista degli episodi, dove troviamo due episodi di Jamie Matheson, il creatore di Being Human:

  • 8×01 – Deep Breath, di Steven Moffat;
  • 8×02 – Into the Dalek, di Phil Ford e Steven Moffat;
  • 8×03 – Robot of Sherwood, di Mark Gatiss;
  • 8×04 – Listen, di Steven Moffat;
  • 8×05 – Time Heist, di Stephen Thompson e Steven Moffat;
  • 8×06 – The Caretaker, di Gareth Roberts e Steven Moffat;
  • 8×07 – Kill the Moon, di Peter Harness;
  • 8×08 – Mummy on the Orient Express, di Jamie Matheson;
  • 8×09 – Flatline, di Jamie Matheson;
  • 8×10 – In the Forest of the Night, di Frank Cottrell Boyce;
  • 8×11 – Dark Water, di Steven Moffat;
  • 8×12 – Death in Heaven, di Steven Moffat.

Sicuramente ci divertiremo!