Emmy 2016: premiazione e premi

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%image_alt%È stata la serata del trionfo di The People v. OJ Simpson: American Crime Story e quella delle conferme da Veep a Games of thrones. Sono state poche le novità che hanno caratterizzato la 68 edizione degli Emmys Awards con la cerimonia di premiazione che si è conclusa da poche ore al Microsoft Theatre di Los Angeles. Sono stati in tutto 27 i riconoscimenti per il mondo della Tv consegnati dai componenti della Academy of Television Arts&Sciences e nella manifestazione presentata da Jimmy Kimmel non sono mancati i momenti comici alternati all’attualità politica con le elezioni americane del prossimo novembre. Accompagnato anche dalla questione dei diritti civili grazie ai premi raccolti dalla produzione di Amazon Transparent.

Ma andiamo ai premi assegnati. E partendo dalla categoria comedy emerge ancora una volta il successo di Selina Mayer e di Veep (HBO) a cui è andato il riconoscimento per miglior serie comedy mentre la sua protagonista Julia – Louis Dreyfus, per la quinta volta consecutiva, ha conquistato il premio come miglior attrice protagonista di una comedy. Sono stati due i riconoscimenti per Transparent, la serie di Amazon che tratta le tematiche legate al mondo transgender: miglior attore protagonista Jeffrey Trambor e miglior regia con Jill Soloway. E se Julia – Louis Dreyfus ha chiesto scusa perché Veep era nato come satira politica ma ora l’attualità sta superando l’immaginazione (ogni riferimento e critica alla campagna di Donald Trump), Jill Soloway e Jeffrey Trambor si sono soffermati sui diritti e sulle storie delle persone transgender.

Dalla comedy passiamo alle miniserie per la televisione. Qui a farla da padrone è stata la serie prodotta da Ryan Murphy sul controverso caso del processo a OJ Simpson. Cinque i premi, tutti di peso, andati alla serie della Fox. Come da pronostico ha vinto il suo primo Emmy Awards la superfavorita della serata nella categoria miglior attrice Sarah Paulson che nel caso OJ interpretava Marcia Clark (seduta assieme a lei nella cerimonia). Il drama della Fox ha conquistato anche il premio alla sceneggiature per la puntata “Marcia, Marcia, Marcia” e ancora riconoscimento al miglior attore non protagonista Sterling K. Brown mentre Courteney B. Vance ha vinto il premio per miglior attore battendo nella categoria attori del calibro di Cuba Gooding Jr, Tom Hiddleston, Idris Elba, Benedict Cumberbatch e Bryan Cranston. “Obama out, Hillary in” le parole di Courtney B. Vance a conclusione del discorso di ringraziamento. Mentre a The People v. O.J è andato anche il premio per la miglior serie limitata. Sherlock: The Abominable Bride ha vinto, invece, nella categoria miglior film per la Tv. Da segnalare, inoltre, per il secondo anno consecutivo la vittoria di miglior attrice non protagonista per la serie Abc American Crime andato a Regina King. A Susanne Bier, invece, è stata riconosciuta la vittoria per la miglior regia (The night manager). Nessun premio, invece, per la seconda stagione di Fargo.   Lotta serrata anche nella categoria drama con la vittoria a sorpresa della star di Orphan Black Tatiana Maslany che ha vinto il suo primo Emmy Awards grazie al suo lavoro nella serie Bbc in cui interpreta più personaggi nella stessa puntata. Maslany è riuscita ad avere la meglio in una categoria davvero difficile perché, per vincere, è riuscita a battere attrici del calibro di: Viola Davis (How to get away with murder), Robin Wright (House of Cards), Taraji P. Henson (Empire) Kerri Russell (The Americans) e Claire Danes (Homeland). Nella categoria attore protagonista, invece, Rami Malek (Mr Robot) ha avuto la meglio su Kevin Spacey (House of cards), Matthew Rhys (The Americans), Liew Schreiber (Ray Donovan), Kyle Chandler (Bloodline). I premi alla regia e alla sceneggiatura sono andati a Games of thrones per “Battles of bastard” mentre Maggie Smith ha conquistato la statuetta per la miglior attrice non protagonista. L’ultimo premio consegnato nella serata è stato, invece, quello alla miglior serie drammatica che, ancora una volta, è stato assegnato a per il secondo anno consecutivo a Games of thrones. La produzione HBO ha battuto i drama The Americans, vero e proprio gioiello televisivo acclamato dalla critica ma poco riconosciuto nelle premiazioni che contano e che a giudizio di chi scrivere andrebbe valorizzato di più, Mr Robot, House of Cards, uscito a mani vuote dalla manifestazione, Homeland e Better Call Saul. Il premio vinto da Games of thrones fa entrare la serie nella storia con le 38 vittorie collezionate. Va segnalato che, il prossimo anno, Games of thrones non potrà essere candidato agli Emmy dal momento che la produzione è slittata e la messa in onda è fissata per il 25 giugno 2017 e così facendo non potrà essere inserita nella competizione.

Bruno Apicella

#GOT è riuscito in un’operazione insperata: vincere con una stagione che non è stata straordinaria, ma buona, però questa è la forza dell’HBO e dell’audience. Soprattutto è la forza di essersi completamente staccati dalla saga di Martin – forse andava fatto prima.
A parte Courtney B. Vance, la categoria delle attrici surclassa i colleghi uomini. Sarah Paulson e Tatiana Maslany sono grandi attrici che hanno dato grandi prove, poi Maggie Smith è una fuoriclasse nonostante l’età. La vittoria di Rami Malek è abbastanza inspiegabile, ma si sa che i premi hanno logiche che non sono solo quelle della bravura. Matthew Rhys sarebbe stato più giusto, anche perché significava premiare una serie come The Americans, amata da critica e pubblico. Nell’anno delle elezioni rivince Veep e la Dreyfuss prende anche il premio, niente di nuovo, ma da quanto nel settore comedy non viene fuori niente di nuovo, visto che prodotti come You, me and the Apocalypse e Happyish, non solo non vengono considerati per i premi ma anche cancellati!
In fondo i premi sono questo, uno strano intreccio che alla fine è fatto per aumentare le chiacchiere nell’obiettivo di accontentare tutti. Obiettivo Impossibile.

Simone Corami