E’ morto Francesco Rosi

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rosi

 

L’ho letto un paio di minuti fa ed è una notizia terribile. Proprio in questi tempi convulsi e confusi se ne va un maestro, l’uomo che ha creato il film-inchiesta in Italia. Francesco Rosi è stato un uomo e un cineasta di grande spessore. Titoli come Le mani sulla città, Uomini contro e Il Caso Mattei sono entrati nella storia del nostro cinema a pieno titolo. Napoletano di nascita e romano d’adozione, Rosi si è spento all’età di 92 anni.
Iniziò a lavorare con Luchino Visconti (Bellissima, Senso, La terra trema). Firmò la comedia amara I Magliari, con Alberto Sordi, per poi arrivare nel 1963 a Salvatore Giuliano, che gli diede notorietà. Il suo stile asciutto e fatto di lunghi flashabck sarà premiato a Venezia con una Leone d’oro alla carriera, dopo averne già vinto uno con Le mani sulla città. Non smise mai di lavorare, dedicandosi a cose diverse come Cadaveri Eccellenti, tratto da Il Contesto di Sciascia, Cristo si è fermato ad Eboli, Tre fratelli e Cronaca di una morte annunciata. La sua ultima regia cinematografica gli riporterà un successo anche internazionale, dirigendo La Tregua dall’omonimo romanzo di Primo Levi.
Resto convinto che il suo film migliore sia Uomini Contro, con il grande Gian Maria Volontè.