#11settembre : Il Complotto, l’Odio e la Paura

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Oggi quasi tutti i media parleranno di un tragica ricorrenza: i 19 anni dal tragico attentato alle Torri Gemelle di New York. Come tutti è una data che ricordo bene perché sono rimasto senza parole quando ho visto i due aerei schiantarsi contro i grattacieli. Però oggi la mia riflessione mi porta in casa nostra e ad un’altra data. Più lontana nel tempo ma più vicina nella geografia: al 14 Novembre 1974.

Io So

Quel giorno sul Corriere della Sera, il più lucido intellettuale che il nostro paese ha avuto nel dopoguerra, Pier Paolo Pasolini, pubblicava il famoso articolo Cos’è questo golpe? Io so.

Io so.
Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato “golpe” (e che in realtà è una serie di “golpe” istituitasi a sistema di protezione del potere).
Io so i nomi dei responsabili della strage di Milano del 12 dicembre 1969.
Io so i nomi dei responsabili delle stragi di Brescia e di Bologna dei primi mesi del 1974.
Io so i nomi del “vertice” che ha manovrato, dunque, sia i vecchi fascisti ideatori di “golpe”, sia i neo-fascisti autori materiali delle prime stragi, sia infine, gli “ignoti” autori materiali delle stragi più recenti.
Io so i nomi che hanno gestito le due differenti, anzi, opposte, fasi della tensione: una prima fase anticomunista (Milano 1969) e una seconda fase antifascista (Brescia e Bologna 1974).

Così iniziava quell’articolo è diventato un pezzo non del giornalismo, ma della nostra letteratura per un protagonista straordinaria troppo spesso dileggiato per le sue preferenze sessuali, ma che resta e sara un riferimento per le generazioni a venire.
Io non sono Pasolini e invece di sapere io ho paura. Io non sono un complottista, ma il crescere del clima d’odio nel nostro paese, che sono culminati, e non finiti purtroppo, con l’assassinio del giovane Willy Monteiro a Colleferro. Ieri ho condiviso questa riflessione con due amici giornalisti sui canali social. Una riflessione che mi spaventa. Delle cose che leggo, vedo e sento, sui media tradizionali e social da parte di organi d’informazione, esponenti politici e gente comune io vorrei essere libero di ridere o incazzarmi. A seconda di quello che sento.
Invece no.

Io ho paura

Io ho paura.

  • Ho paura che un gruppo, un cartello di gente unità da interessi economici e non, vista la nascente situazione alcuni anni fa, abbia cavalcato questo clima. Peggio. Vista la situazione abbia fortemente soffiato sul fuoco per i propri interessi elettorali ed affaristici.

-Ho paura che abbia, strategicamente, e sottolineo STRATEGICAMENTE attuato misure e manovre atte a fomentare l’odio per creare episodi odio perché gli conveniva, per i loro interessi personali, quali che siano, non certo quelli della collettività.

-Ho paura che questa strategia si sia inserita in un momento storico terribile e complesso dove la pandemia ha messo in evidenza uno scenario già fortemente presente, che vedeva l’ignoranza e la violenza come valore, frutto di una cultura fascista fortemente trasversale.

-Ho paura che la pandemia abbia accelerato una fortissima impotenza presente nel modello della società contemporanea a capitalismo avanzato, che però non ha protetto dal contagio. L’arroganza delle classi dominanti e la rassegnazione dei meno abbienti hanno aumento l’odio sotteso

-Ho paura che la cosa sia stata fatta non in maniera astuta, regolare e ben gestita come credo comunemente i complottisti dei “poteri forti”, terrapiattisti, NoVax, NoCovid, ecc. No. Tutt’altro! Credo che non ci sia stato neanche un vero piano articolato ma un insieme di azioni realizzate in maniera cialtrona, ma così cialtrona, che però si sono accumulate una sopra l’altra come una palla di neve che lentamente diventa una valanga.

-Ho paura dalla paralisi delle categorie di senso, informazione e cultura, che dovrebbe almeno mostrare ed evidenziare quello che succede ed invece preferiscono o appiattirsi o rintanarsi in piccoli angoli ormai troppo affollati.

-Io ho paura che oggi chi ha fomentato questa situazione alle soglie dell’appuntamento elettorale referendario e regionale del 20 Settembre in piene misura anti-covid non solo non abbia la capacità di invertire la rotta, ma neanche la benché minima idea di come la situazione sia arrivata a tanto!

Questa è la mia paura. E spero tanto di sbagliare.

Buongiorno e Scusate il disturbo